SACE (Gruppo CDP) e BNP Paribas hanno sottoscritto un prestito di 14,8 milioni di euro a favore di Garanti Leasing per l’acquisto di macchinari Made in Italy in Turchia.
BNP Paribas Export Finance ha organizzato, in qualità di Sole Mandated Lead Arranger e agente, il finanziamento garantito da SACE (Gruppo CDP), a favore di una delle principali società di leasing in Turchia, per l’acquisto di beni strumentali Made in Italy da parte di buyers turchi. La linea di credito, della durata di 7 anni, è destinata a supportare i contratti di fornitura in corso di assegnazione ad aziende italiane, soprattutto Pmi attive nel settore della meccanica strumentale. “Saranno direttamente le Pmi turche nostre clienti ad utilizzare questa linea di credito per importazioni di beni di investimento dall’Italia, principalmente destinati ai settori tessile, costruzioni, industria alimentare e della lavorazione della carta. Supportiamo gli investimenti dei nostri clienti da 27 anni e continueremo a farlo forti anche di questa nuova partnership”, ha dichiarato Unal Gökmen general manager di Garanti Leasing.
“Con questa nuova operazione, SACE conferma il crescente interesse verso il mercato turco, in cui vediamo ottime possibilità di sviluppo per le imprese italiane, grazie anche all’utilizzo del canale del leasing”, ha dichiarato Yeliz Tufekcioglu, responsabile dell’ufficio di SACE a Istanbul. “Per questo oggi, insieme a BNP Paribas, siamo orgogliosi di poter collaborare con uno dei maggiori player del settore in Turchia come Garanti Leasing, fornendo servizi e soluzioni personalizzate agli esportatori italiani e ai loro clienti turchi”. Negli ultimi dieci anni il settore della meccanica strumentale in Turchia ha saputo attrarre quasi 800 milioni di dollari di investimenti esteri grazie anche a un tessuto imprenditoriale molto dinamico, fatto di Pmi competitive e flessibili. In questo quadro, grazie all’elevata specializzazione e qualità dei prodotti, l’export di macchinari Made in Italy trova ancora ampio margine di sviluppo in Turchia e, con circa 2,6 miliardi di euro nello scorso anno, pesa per circa un quarto sul totale dei beni italiani venduti nel Paese.