Dal prossimo 31 marzo entra in vigore la Nuova legge Sabatini Dl 21 2013 n 69 nell’ambito del Decreto del Fare rivolta a facilitare e sostenere gli investimenti nell’acquisti di macchinari e attrezzature delle Pmi regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori (incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura), con esclusione dei settori finanziario-assicurativo, dell’industria carboniera e della fabbricazione di prodotti lattiero-caseari.Si tratta di una riedizione della vecchia legge Sabatini che nei decenni passati diede un forte impulso al rinnovamento di impianti e macchinari delle aziende italiane e che oggi può avere un ruolo molto importante per sostenere lo sviluppo e gli investimenti delle aziende. Concede finanziamenti o leasing – che potranno coprire la totalità dell’investimento, con importo minimo pari a 20 mila euro e massimo di 2 milioni di euro per ciascuna impresa richiedente – da parte di banche o società di leasing convenzionate con Cassa Depositi e Prestiti, di durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto, a fronte di investimenti da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento. La Cassa Depositi e Prestiti mette a disposizione un plafond di 2,5 miliardi di euro (incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi).
Alle imprese sarà riconosciuto un contributo in conto interessi del 2,75%, calcolato convenzionalmente su di un finanziamento di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti. Si possono agevolare diverse tipologie di investimenti come: la creazione o l’ampliamento di unità produttiva; la diversificazione della produzione; il cambiamento nel processo produttivo; l’acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento.
Si possono acquistare ricordiamo anche tramite leasing beni strumentali come: macchinari; impianti; attrezzature ad uso produttivo; hardware, software e tecnologie digitali (Ict). Le aziende di tutta Italia possono contare su una buona disponibilità di risorse finanziarie grazie allo stanziamento complessivo del Mise pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.