L’agroalimentare ha un bilancio commerciale in deficit di sei miliardi. Uno dei principali obiettivi di Alleanza delle Cooperative è quello di recuperare questo deficit.
“Abbiamo imboccato la strada giusta, con il record (36,85 mld di euro) delle nostre esportazioni agroalimentari nel mondo. Ora, se vogliamo volgere in nostro favore la bilancia commerciale del settore – che è ancora in deficit di quasi 6mld di euro – dobbiamo intensificare le azioni di supporto all’internazionalizzazione, a partire dalle aggregazioni tra imprese e dagli accordi commerciali bilaterali, in particolare con mercati nuovi o emergenti”.
NONOSTANTE LA CRESCITA RESTA UN DISAVANZO
Lo ha detto il presidente di Alleanza delle Cooperative – settore Agroalimentare, Giorgio Mercuri, in merito ai dati definitivi sul commercio estero diffusi oggi dall’Istat. “Non è un caso”, ha aggiunto Mercuri, “che il premier Renzi abbia fissato il traguardo per il settore a 50mld di euro entro il 2020: ad oggi le nostre importazioni agricole e agroalimentari sfiorano i 43mld e, per un Paese con le nostre potenzialità, bilanciare il saldo commerciale dovrebbe rappresentare il minimo consentito”. Secondo Alleanza delle Cooperative, nonostante la crescita, il dettaglio degli indici Istat fissa un disavanzo nella bilancia commerciale sotto la voce agricoltura (agricoltura, silvicoltura e pesca) di 7,1mld di euro con un export dall’Italia che raggiunge i 6,6mld di euro. All’indice alimentari, bevande e tabacco il valore esportato è di 30,2mld di euro, con un attivo 1,2mld di euro grazie alla crescita della domanda nei Paesi terzi.