Manca il lavoro e ci si deve arrangiare. Il franchising non è un ripiego rispetto a un lavoro tradizionale ma in questi ultimi anni ha rappresentato per tanti non più giovani la giusta opportunità da prendere in considerazione per entrare nel settore imprenditoriale. Anche senza avere bisogno di investire decine e decine di migliaia di euro. Proprio quanto proposto dal marchio di gelaterie in franchising – made in Friuli – crema & cioccolato che offre l’opportunità di aprire la propria gelateria “chiavi in mano” con solo 4.900 euro.A offrire questa opportunità è la Bmv, azienda di Torviscosa (Ud) titolare del marchio crema & cioccolato che ha deciso di aiutare molti italiani, proponendo fino al 30 giugno 2014 di aprire una propria gelateria “chiavi in mano” con meno di 5mila euro. È la stessa azienda a investire per gli affiliati e a pensare a ogni dettaglio: valutazione dei locali, progettazione, consulenza per le pratiche burocratiche, fornitura di tutti gli arredi e le attrezzature necessarie, corso di formazione e assistenza commerciale. Una ricetta negli ultimi 14 mesi ha portato alla creazione di oltre 800 nuovi posti di lavoro con l’apertura di oltre 300 punti vendita in tutta Italia. La mission di crema & cioccolato è credere nelle potenzialità degli affiliati. Un’intuizione che in 13 anni di attività ha reso al marchio un volume d’affari di 32 milioni di euro e una crescita del 500% in soli 2 anni. “Il settore del gelato è uno dei pochi che continua reggere l’urto della crisi economica. Siamo convinti che possa essere d’aiuto per tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco dando concretezza a una personale idea imprenditoriale”, dice Lorenzo Mazzilli, direttore operativo e ad della catena friulana. L’assistenza all’affiliato è totale, e questo riduce praticamente a zero il rischio del gestore, che avrà l’occasione di avere accesso a un settore in crescita. E quello del gelato è un business che va bene con buoni margini e potenzialità di incremento degli incassi. Lo testimoniamo le cifre del settore in Italia, il cui valore è calcolato attorno ai 2,5 miliardi di euro destinati a salire sino a 3,5, se si considerano la produzione e la commercializzazione di tecnologie. “Ci siamo ispirati alle aziende produttrici di caffé che forniscono ai bar le macchine in comodato d’uso gratuito, a patto che ci si serva da quella marca”, continua Mazzilli. “Allo stesso modo noi procuriamo ai titolari delle gelaterie arredi e attrezzature e loro, in cambio, utilizzano il nostro gelato in esclusiva. È così che si abbattono i costi: basti pensare che per aprire una gelateria, di norma, occorre un investimento iniziale tra i 90 e i 100 mila euro. Noi sosteniamo la spesa più grossa, investiamo nei nostri affiliati acquistando direttamente tutti gli arredi e le attrezzature girandogliele in comodato d’uso gratuito, senza imporre royalty o percentuali sull’incasso.Vogliamo dare un’occasione ai giovani, ma anche a chi aveva un lavoro e l’ha perso, a chi è stato costretto a chiudere un’attività che non rendeva più”.