Si chiama “Qualità dell’Aria” il bando di Camera di commercio e Comune di Milano, dedicato all’atuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Previsti contributi a fondo perduto per 400 mila euro per lo sviluppo di innovazioni per il miglioramento della qualità dell’aria.
Il Bando rientra nelle iniziative della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e del Comune di Milano nell’ambito del Protocollo di Intesa siglato contestualmente con l’obiettivo di dare risposta ai bisogni della città promuovendo l’innovazione e la trasformazione digitale in ottica 4.0, la sostenibilità ambientale e sociale, e l’internazionalizzazione delle imprese. Camera di commercio e Comune, che con questo bando sperimentano una politica “mission-oriented” e cioè orientata da specifiche sfide globali, hanno individuato nel tema “Qualità dell’Aria” una missione di adeguata rilevanza economica, sociale e ambientale, particolarmente adatta a guidare sul territorio un processo di sviluppo e adozione di innovazione.
Il Bando “Qualità dell’Aria.
Adozione e sviluppo per il miglioramento della qualità dell’aria”, promosso da Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Comune di Milano, intende:
– contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare agli obiettivi di sviluppo sostenibile numero 11 “Rendere le città sostenibili”, e 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”;
– promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali;
– contribuire ad aumentare l’attrattività del territorio.
In questo quadro, i contributi camerali sono destinati a progetti per:
§ agevolare l’adozione di soluzioni in grado di controllare, ridurre o assorbire le emissioni inquinanti nell’aria, basati anche sull’utilizzo di tecnologie digitali (Misura 1 del Bando);
§ sostenere lo sviluppo e l’offerta sul mercato di soluzioni per il controllo, la riduzione o l’assorbimento degli inquinanti emessi o presenti nell’aria, anche attraverso tecnologie digitali (Misura 2 del Bando).
Misura 1: Ambiti di intervento:
Mobilità: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre le emissioni inquinanti attraverso la definizione e adozione di interventi di mobilità sostenibile;
Energia ed Edifici: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti da fonti immobili o presenti indoor;
Agricoltura: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti da attività agricole e di allevamento.
Misura 2: Ambiti di intervento:
Mobilità: soluzioni che coniughino il diritto alla qualità dell’aria e alla mobilità, in particolare delle imprese. Le soluzioni proposte devono dimostrare la capacità di ridurre le emissioni prodotte dallo spostamento di merci e persone e di soddisfare allo stesso tempo le esigenze di mobilità;
Energia ed Edilizia: soluzioni al problema dell’inquinamento dell’aria all’interno degli edifici e dell’impronta di carbonio degli edifici a uso civile o aziendale. Le soluzioni proposte devono dimostrare la capacità di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti, in particolare le emissioni di CO2.
Agricoltura: soluzioni per diminuire l’impatto delle attività agricole sulla qualità dell’aria, così come l’impatto delle emissioni inquinanti e dei cambiamenti climatici sulle produzioni agrifood.
Dati: soluzioni per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili sulla qualità dell’aria e soprattutto sulle attività che hanno un impatto diretto su questa.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese da sostenere. Nello specifico: per la Misura 1 il valore massimo del contributo assegnabile è di € 20.000,00 e la spesa minima ammissibile € 12.000,00; per la Misura 2 il valore massimo del contributo assegnabile è di € 50.000,00 e la spesa minima ammissibile € 20.000,00.
Le domande di partecipazione devono essere presentate online alla Camera di Commercio dalle ore 10.00 del giorno 1 luglio 2019 fino alle ore 12,00 del giorno 12 settembre 2019. Per entrambe le misure è prevista una procedura di valutazione amministrativa e tecnica.