La riforma dell’Iva voluta dal premier cinese Li Keqiang
rivoluziona il settore fiscale anche per le Pmi straniere

La-Cina-conclude-la-transizione-al-potere-di-Xi-jinping-e-Li-KeqiangIl programma di riforma per sostituire la tassa professionale con una tassa sul valore aggiunto deciso dal governo cinese, sarà ampliato a livello nazionale a partire dal primo di agosto in settori pilota. “Il programma pilota ampliato comprenderà anche le imprese dei settori radio, cinema e televisione, accanto a quelli nel settore dei trasporti e alcuni settori di servizi moderni”, ha dichiarato il premier cinese Li Keqiang (nella foto) nel corso di una riunione esecutiva del Consiglio di Stato svoltasi il 4 aprile scorso nella quale si è anche trattata la questione inerente all’Iva. Passo fondamentale della riforma fiscale, la revisione della partita Iva che ha come obiettivo alleviare il carico fiscale sulle piccole imprese e il sostegno nonché la trasformazione dell’economica. Le società pagheranno una tassa sul valore aggiunto, che può essere detratto lungo la catena di approvvigionamento, al posto di una tassa professionale e beneficiare di un minor carico fiscale. L’espansione del’economia cinese a livello nazionale punta a eliminare le differenze politiche tra le regioni pilota e non pilota. Il programma aiuterà tagliare 120 miliardi di yuan (19,37 miliardi dollari) in prelievi per le aziende dei settori pilota nel 2013. La riforma dell’Iva è stato introdotto a Shanghai nel gennaio 2012 ed è stato successivamente esteso ad altre città e province.

La riforma ha ottenuto risultati evidenti e ha contribuito a ottenere: miglioramenti del sistema fiscale, apertura della filiera di detrazione dell’Iva, eliminazione della doppia imposizione, taglio del carico fiscale sulle imprese pilota in particolare le Pmi, aumento della deduzione, abbassamento delle tasse per i contribuenti con Iva ordinaria, accelerazione dello sviluppo delle industrie e dei servizi, con un numero crescente di start-up e l’aumento significativo del volume d’affari, promuovere lo sviluppo dell’innovazione manifatturiero, servizi di outsourcing, incoraggiare  e sostenere il rinnovo delle attrezzature tecniche; incentivare la trasformazione aziendale e l’aggiornamento, rivedere i modelli di organizzazione aziendale e intensificare il miglioramento della gestione interna. Liu Shangxi, vice direttore dell’Istituto di Ricerca per la Scienza fiscale nell’ambito del Ministero delle Finanze, ha ribadito che la riduzione fiscale di 120 miliardi di yuan è stato solo una stima prudente. Il vero vantaggio per le aziende saranno diverse centinaia di miliardi di yuan. Nel 2012, secondo il Ministero delle Finanze, il programma di riforma dell’Iva ha contribuito a tagliare 42,6 miliardi di yuan in tasse per le imprese nelle aree pilota.

Nella riunione del 4 aprile Liu ha ricordato l’intervento dello Stato nei settori del trasporto ferroviario, servizio postale e delle telecomunicazioni “quando sarà il momento giusto”.  “Alcuni possono pensare che il ritmo delle riforme non è abbastanza veloce, ma non dobbiamo dimenticare che sono stati adottati provvedimenti in mezzo a un rallentamento economico e di gettito fiscale inferiore.” , ha ricordato Liu. Mentre il premier Li ha ribadito che con l’espansione pilota, il governo centrale intende allocare meglio la ripartizione del gettito fiscale tra governi centrali e locali.

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