Dopo aver acquisito la Richard Ginori attraverso la controllata Gucci, la holding Kering si è aggiudicata il gruppo di preziosi Pomellato. E’ di ieri mattina l’annuncio della firma tra la holding multinazionale francese fondata dall’imprenditore da François-Henri Pinault, presidente e Ceo di Kering, con Ra.Mo SpA, la holding che riunisce al suo interno il fondatore Pino Rabolini e l’amministratore delegato Andrea Morante, per l’acquisizione della quota di maggioranza del gruppo di preziosi da 146 milioni di euro di ricavi nel 2012. Secondo indiscrezioni Morante resterà amministratore delegato della società. Con questa acquisizione Kering amplia e completa il suo portafoglio di marchi di lusso in un segmento in forte crescita. Il gruppo Pomellato beneficerà della competenza di Kering e delle sue risorse nel settore immobiliare, della distribuzione, dei media e della gestione del marchio. Pomellato conta 86 negozi monomarca, 45 dei quali dedicati al main brand Pomellato e 41 al marchio Dodo, presenti per tre quarti in Europa (il resto è suddiviso tra Usa con il 10-12% dei punti vendita sul totale e Medio Oriente e Asia), oltre a 600 punti vendita in tutto il mondo. Jean-Marc Duplaix, direttore finanziario di Kering, ha ribadito che il closing dell’operazione dovrebbe avvenire durante l’estate ma non è stato specificata l’entità dell’offerta messa sul piatto da Kering. Alcune stime indicano che l’investimento dovrebbe aggirarsi tra i 300 e i 350 milioni di euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, Morante e la famiglia Rabolini resteranno azionisti come anche la famiglia Damiani che non è stata coinvolta nella trattativa. Al momento del passaggio l’azionariato di Pomellato vedeva Ra.Mo al 79% e la famiglia Damiani, attraverso la holding Sparkling, al 18%.