Si chiama Giovanna Cugnetto, ha 27 anni (al centro nella foto), è nata a Ivrea dove vive con la famiglia (6 fratelli e una sorella) ed è una dei 5 finalisti italiani di The Best Jobs in the World. Ha frequentato al Liceo Linguistico Magistrale L. Binel di Verres studiando francese, inglese e tedesco. Terminato il liceo studia all’Università della Valle d’Aosta ottenendo un doppio diploma universitario Italo-francese in Lingue e Comunicazione per l’impresa, il territorio e il turismo. Ha frequentato il corso di Langues Etrangères Appliquées presso l’Università di Chambery, Haute Savoie e seguito 6 mesi di stage a Essen in Germania.
Cosa l’ha spinta a partecipare alla selezione proposta da The Best Jobs in the World?
“Lo scorso anno dopo vari anni di esperienza come assistente commerciale e marketing in aziende internazionali del Piemonte, ho voluto fare un’esperienza all’estero in un paese di lingua inglese. Così, poco soddisfatta della mia crescita professionale e visto il blocco di crescita economica che stava calando sull’Europa e in particolare sull’Italia, in ottobre sono arrivata a Sydney con l’obiettivo di fare un’esperienza nuova, diversa e particolare, ampliare i miei orizzonti e creare nuove opportunità lavorative per il mio futuro! In questa avventura mi ha seguito anche il mio ragazzo, che come me, non vedeva l’ora di scoprire posti nuovi, staccare dalla routine oppressiva del lavoro impiegatizio e ovviamente approfittarne per migliorare ulteriormente il livello di inglese”.
Quindi ha scelto di partecipare alla selezione quando era a Sydney?
“Una volta arrivati in Australia ci siamo subito sistemati e abbiamo trovato un lavoro temporaneo, io come cameriera in una caffetteria del centro e il mio ragazzo come aiuto cuoco in un famoso ristorante di Bondi Beach. Una sera poi ho acceso la televisione e ho visto lo spot pubblicitario di The Best Jobs in the World che presentava i lavori in palio! Essendo di natura molto curiosa sono subito andata in internet a cercare maggiori informazioni. Quando poi ho visto che bisognava realizzare un video di 30 secondi spiegando perché sarei stata all’altezza del ruolo, non me lo sono fatta ripetere due volte! Mi si sono accese mille lampadine e ho subito iniziato a pensare come poter realizzare un video che lasciasse il segno”.
E adesso in attesa del verdetto come si sta promuovendo?
“Sto facendo del mio meglio per affrontare questa nuova sfida, tirando fuori le mie doti migliori di comunicatore e promotore! La gara è difficile con candidati agguerritissimi, ma anche grazie a tutto il supporto che sto ricevendo da parenti, amici e da persone che non conosco e che stanno prendendo a cuore la mia causa, sono sicura di avere ottime chance per poter entrare tra i finalisti. A prescindere comunque dal risultato finale solo molto contenta di essere arrivata fino a qui”.www.giovannawildlifecaretaker.