Sono servite ben 328 valvole Ksb Italia, multinazionale con sede a Concorezzo, leader nella produzione e nella vendita di pompe e valvole per il trasporto di fluidi, per far funzionare il sistema ideato da Titan Salvage e Micoperi per rialzare dal fondale marino la Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio al largo dell’Isola del Giglio.Un’operazione, quella denominata tecnicamente parbuckling, mai tentata prima d’ora su un relitto di così elevate dimensioni (114 mila tonnellate, 290 metri di lunghezza, 35 di larghezza e 57 di altezza) durante la quale i prodotti Ksb Italia hanno giocato e stanno giocando un ruolo primario. Sui lati dei 30 cassoni, che stanno facendo da galleggianti alla nave, ci sono le valvole Ksb Italia, che azionandosi determinano il livello di galleggiamento dello scafo. Sono tutte valvole a farfalla pneumatiche in esecuzione speciale quelle fornite e testate in Italia, proprio nel sito di Concorezzo, nei giorni precedenti all’operazione per verificare la funzionalità a 40 metri sotto il livello del mare.
Data la complessa operazione, le valvole sono state dotate di un sistema di sicurezza che fa sì che in condizioni di emergenza, per mancanza di alimentazione elettropneumatica, è in grado di garantire una funzione di sicurezza effettuando una manovra prestabilita; tutte le valvole sono azionabili da remoto, e in caso di necessità, anche se con l’intervento dei sub è comunque possibile azionarle manualmente. Una fornitura completa e complessa per la Costa Concordia con un totale di 328 valvole, di cui 120 pezzi per la pressurizzazione del serbatoio, 60 per la ventilazione, 2 per il sistema aria compressa, 120 sommergibili a 30 metri di profondità e 26 sommergibili a 40 metri di profondità e contenute in “Cassoni Blister”.
«La gamma dei prodotti Ksb Italia ha garantito specifiche tecniche del tutto particolari. In pochi mesi abbiamo dovuto effettuare la fornitura coordinando le nostre attività con quelle dei vari cantieri interessati all’operazione. Per dare un’idea, anche se parziale della specificità dell’operazione e delle problematiche affrontate, basti pensare che solo per poter effettuare dei sopralluoghi a bordo, il nostro personale tecnico ha dovuto superare dei corsi per rocciatori affinché si potessero muovere in sicurezza sul relitto», dice Guglielmo Cristao, responsabile business unit valvole Ksb Italia. «Siamo orgogliosi di far parte attiva di questa importante operazione con i nostri prodotti. È stato un processo lungo e complesso, che afferma il prestigio di Ksb Italia e la capacità della stessa di far fronte a esigenze inedite mantenendo inalterata la qualità», aggiunge Riccardo Vincenti, consigliere delegato Ksb Italia.
In cosa è consistita questa fornitura realizzata per i cassoni di galleggiamento della Costa Concordia? “In 328 valvole, di cui 120 pezzi per la pressurizzazione del serbatoio, 60 per la ventilazione, 2 per il sistema aria compressa, 120 sommergibili a 30 metri di profondità e 26 sommergibili a 40 metri di profondità”, risponde Guglielmo Cristao, responsabile business unit Valvole Ksb Italia. Abbiamo interagito con i tecnici dei cantieri che hanno svolto l’operazione cooperando alla definizione delle tipologie di prodotto e conseguente selezione degli stessi”.
La fornitura Ksb Italia è ancora fondamentale per il galleggiamento della nave, perché? “Sì, le valvole fornite comanderanno il riempimento e lo svuotamento dei cassoni, questa operazione è servita nella prima fase a creare un adeguato contrappeso che favorisse il movimento di rotazione”.
È corretto dire che le valvole Ksb Italia sono responsabili del galleggiamento della Costa Concordia? “Sì, siamo integrati nel sistema di bilanciamento e zavorra che garantisce l’assetto della nave”.
Quali e quanti test ha dovuto effettuare Ksb Italia per garantire il corretto funzionamento dei propri prodotti durante un recupero del genere, mai tentato prima? “Sono stati effettuati dei test specifici per garantire il corretto funzionamento a 40 metri di profondità il tutto sotto la supervisione di un ente terzo che ha certificato le operazioni”.
Quali procedure di sicurezza sono state garantite da Ksb Italia sui propri prodotti in casi di malfunzionamento o di intoppi generici? “Le valvole fornite sono state realizzate con una costruzione collaudata e già fornita da quasi mezzo secolo a bordo di navi da crociera, come la concordia, traghetti, navi… Per il trasporto di prodotti chimici, gas liquefatto, petrolio, i nostri prodotti sono approvati dai maggiori enti di qualifica navale a livello internazionale. Non a caso siamo uno dei maggiori produttori mondiali di valvole per impiego a bordo delle navi”.