In ufficio non si produce più: il 56% dei manager
ha idee migliori mentre si trova in viaggio per affari

87c22144efdf9cc557e67bacbc58d25f717818129-1380456352-524817a0-620x348 (1)In base alla nuova ricerca pubblicata da HP,  – http://www.hp.com –  i viaggiatori d’affari sono diventati lavoratori “just-in-time” mobili. Il 93% di loro completa la preparazione delle riunioni quando è in viaggio. Secondo il sondaggio su viaggiatori d’affari regolari* di 9 paesi europei ha rivelato che il 54% di loro passa circa metà del tempo del viaggio svolgendo lavoro relativo allo scopo del viaggio. Vediamo come.Il 67% dei britannici dedica più di metà del proprio viaggio a preparare le riunioni future, mentre solo il 43% dei tedeschi si sottopone a questa pressione. L’utilizzo della tecnologia consente all’88% dei viaggiatori d’affari di portarsi avanti e di mantenere la produttività, restando aggiornati tramite e-mail (31% del tempo), cercando informazioni (24% del tempo) e modificando contenuto (22% del tempo).Ma perchè la produttività ne risente? A causa della scarsa connettività (62%), per l’impossibilità di ottenere accesso remoto ai normali strumenti o applicazioni di lavoro (51%). Quindi? “Il nostro sondaggio illustra un nuovo stile di It, basato sulla connettività, che genera maggiori aspettative dai dispositivi mobili”, commenta Giampiero Savorelli, country manager HP PPS Italia. “Questo è il motivo per cui HP ha introdotto il primo tablet progettato specificamente per l’attività aziendale, HP ElitePad 900, che offre le stesse funzionalità che gli utenti si aspettano dal loro notebook standard insieme a una durata batteria che si estende per un’intera giornata lavorativa anziché solo per poche ore”. Il sondaggio di HP mostra che l’ufficio non è più il luogo in cui molti lavoratori si sentono più produttivi. Il 73% di chi viaggia per lavoro vede effettivamente il tempo speso in viaggio come una chance da sfruttare per portarsi avanti e aumentare la propria produttività.

Un ulteriore 56% afferma di avere le idee migliori mentre si trova fuori ufficio. Le esigenze di chi viaggia per lavoro iniziano a superare le funzionalità dei dispositivi. Nonostante l’utilizzo prolifico della tecnologia, otto viaggiatori su dieci si sentono limitati:

il 59% trova che la connettività a Internet è lenta o poco costante;

il 56% afferma che la durata della batteria dei dispositivi è troppo breve;

il 51% trova che le prestazioni del proprio dispositivo siano troppo lente;

il 50% afferma che la connessione a Internet o alla rete di telefonia cellulare è troppo cara o difficoltosa.

“Abbiamo visto viaggiatori d’affari desiderare la stessa semplicità di utilizzo, le stesse qualità di design e le stesse prestazioni che hanno provato con la tecnologia consumer,” prosegue Savorelli. “Pertanto hanno via via utilizzato sempre più dispositivi consumer nelle loro attività lavorative, ma questi presentano punti deboli sui versanti della sicurezza, affidabilità e durata della batteria. L’obiettivo dell’innovazione dei prodotti commerciali HP è creare prodotti che offrano la massima connettività con le funzionalità necessarie per l’attività professionale, mantenendo al contempo l’eccezionale stile di un dispositivo consumer.”

(*) La ricerca Upgrade to Elite Class è stata commissionata da HP per esaminare abitudini, preferenze e difficoltà di produttività dei viaggiatori d’affari europei. È stata svolta da una società di ricerca indipendente leader, Vanson Bourne, nel giugno 2013 mediante un questionario online. Sono stati intervistati 600 viaggiatori d’affari executive di nove paesi europei tra cui Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Russia, Spagna, Svezia e Regno Unito.Gli intervistati lavorano in una gamma di settori chiave tra cui industria, IT e tecnologia, servizi finanziari e sanità. Per essere inclusi, i viaggiatori d’affari dovevano trascorrere oltre metà del loro tempo di lavoro per strada (“road warrior”) o viaggiare all’estero per scopi aziendali almeno una volta al mese (“corporate executive’).

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