TerniEnergia, società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana – www.ternienergia.com – ha perfezionato l’acquisizione del 19,5% delle quote della società Infocaciucci, rilevato dalla società Massarelle Srl di Terni – di cui Eugenio Montagna Baldelli è amministratore unico (al centro della foto in compagnia – da sinistra – di Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, l’imprenditore Gino Timpani (Konig metallgt) attuale vice presidente della Banca delle Terre Umbre-Banca di Credito Cooperativo e Pino Basile con il camice bianco), per 285 mila euro interamente finanziato per cassa. Eugenio Montagna Baldelli in Umbria è molto noto. Dal 199o è membro del consiglio regionale ANCE Umbria, dal 2003 è amministratore unico della Bastianova Srl di Bastia Umbra, presidente della Cassa Edile di Terni dal 2009, dal 1993 è presidente del consiglio di amministrazione della Costruzioni Baldelli Srl di Flavio Montagna Baldelli. E’ anche consigliere di amministrazione dal 2006, e attuale vice-presidente di TerniEnergia SpA proprio la società che ha comprato un pezzo di una sua azienda. E’ stato anche amministratore unico di Immobiliare Minerva – una società coinvolta una decina di anni nel controverso acquisto, successiva demolizione, e ricostruzione di un palazzo a uso civile, dell’ex Convento delle suore Orsoline di Terni.
Dopo l’operazione sopra citata, TerniEnergia detiene il 69,5% delle quote di Infocacciuci Srl, titolare di un impianto fotovoltaico in Puglia della potenza di circa 1 MWp. TerniEnergia è stata costituita nel settembre del 2005 e parte del Gruppo T.E.R.N.I Research, opera nel settore delle energie da fonti rinnovabili, ed è attiva come system integrator, con un’offerta chiavi in mano di impianti fotovoltaici di taglia industriale, sia per conto terzi sia in proprio anche tramite joint venture con primari operatori nazionali. La società è attiva anche nel recupero pneumatici fuori uso; nel trattamento di rifiuti biodegradabili attraverso l’implementazione di biodigestori; nella produzione di energia da biomasse; nella gestione di un impianto di depurazione biologica; nel decommissioning di impianti industriali; nel recupero di metalli da demolizione e nelle bonifiche di siti industriali; nello sviluppo e produzione di apparati tecnologici.
Il consiglio di TerniEnergia ha inoltre dato il via libera a un finanziamento per 20 milioni di euro complessivi con Veneto Banca. Attraverso la controllata Lucos Alternative Energies, (società di servizi Energetici integrati (ESCo) accreditata presso l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) e il gestore del mercato elettrico).