Dopo aver inaugurato con successo lo scorso 3 febbraio le attività del 2014 a New York e alla vigilia della 48° edizione del Vinitaly di Verona (dal 6 al 9 aprile), la prossima settimana Vinitaly per la prima volta, dal 25 al 28 marzo, approderà al FuoriSalone di Chengdu, in occasione della 90 esima edizione del più importante evento B2B: la China Food & Drinks Fair.Il presidio della manifestazione, considerata il cuore del mercato cinese del wine & spirits, rappresenta un nuovo tassello nell’ambito delle attività di Veronafiere volte a supportare la produzione vitivinicola italiana favorendo le attività di export così come quelle di incoming degli operatori stranieri nel nostro Paese. In particolare, l’investimento di Vinitaly International, – www.vinitalytour.com – è stato pensato e costruito per cogliere le potenzialità di crescita dell’export vitivinicolo italiano in Cina sia attraverso una presenza mirata che attraverso strumenti finalizzati a promuovere la conoscenza dell’immensa varietà produttiva italiana oltre che lo scambio e l’incontro tra produttori e distributori.
Chengdu, capitale della regione del Sichuan, è il terzo più importante centro economico dell’intera Repubblica Popolare, che nonostante la crisi mondiale, ha visto costantemente incrementare il volume di scambi con l’estero raggiungendo un picco del 25.5% nel 2012. Un trend di crescita che si riflette anche nel mercato dell’esportazione vitivinicola italiana verso la Cina, trainato proprio dagli operatori e decision maker operanti nell’area di Chengdu. Con 140.593 migliaia di litri di vino in bottiglia acquistati nel periodo gennaio-giugno 2013 (+20,9% sul 2012), la Cina si colloca al 4° posto tra i maggiori importatori al mondo.
“Il mercato cinese ricopre un ruolo chiave per l’export italiano e sta premiando l’alta qualità della produzione vitivinicola del nostro Paese, con un incremento delle vendite dell’11% per i vini imbottigliati e addirittura dell’86% se consideriamo invece gli spumanti. Le potenzialità di crescita sono ancora elevate e le iniziative che Vinitaly International propone al Fuorisalone di Chengdu sono pensate proprio per consolidare il trend. Per questo, all’insegna della concretezza che ci caratterizza, abbiamo scelto il presidio del Fuorisalone poichè è il luogo in cui si incontrano i buyer e tutti i principali importatori”, dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
“Vinitaly International per la prima volta affianca ai produttori una schiera di importatori di vino italiano provenienti dalle quattro città di prima fascia Pechino, Guangzhou, Shenzhen e Shanghai, e da una città importante nel mondo vitivinicolo cinese come Qingdao. Mai prima d’ora in Cina sono stati raggiunti così alti livelli di interesse e partecipazione legati al settore vitivinicolo italiano”, aggiunge Stevie Kim, managing director di Vinitaly International.