Logo e immagine grafica possono contribuire al successo di un’azienda. I consumatori sono cambiati: il senso estetico è più accentuato, video e immagini sono ovunque e le tendenze del design ne hanno influenzato la cultura. E’ cosa nota che le persone tendono ad attribuire più valore e fiducia a un’azienda che presenta un’immagine grafica curata e d’impatto. Sebbene i budget dedicati all’ideazione e allo sviluppo di questo aspetto siano sempre piuttosto ridotti, investire in un branding di successo porterà risultati soddisfacenti sul lungo periodo perchè conquisterà e manterrà vivi l’interesse e la fedeltà dei clienti. Pensare all’immagine della propria azienda, un’immagine che riesca a stabilire una differenziazione dalla concorrenza e che riesca a comunicare i propri valori al target di riferimento, è un processo complesso. Come fare? Che si scelga un’agenzia che vi offra proposta o che ci si affida alla propria creatività e competenza usando una vecchia versione di photoshop, creare un logo aziendale può essere un processo impegnativo per chiunque.
Ma cosa bisogna considerare prima di iniziare a realizzare il proprio logo aziendale? Con la pressione di dover essere originali, orientarsi può sembrare difficile. Nadine Torneri, marketing manager di 99designs.it, –www.99designs.it – suggerisce alcune linee guida:
1. L’importanza del nome
Abbiamo solo una possibilità per fare una buona prima impressione. In un mercato molto competitivo, il nome giusto può essere la chiave per il successo: facciamo in modo che sia efficace e immediatamente comprensibile in tutti i mercati di riferimento. Non dimenticate mai il web: quali parole chiave useranno i clienti per trovarvi nel web?
2. Il logo racconta la storia della tua nuova impresa
Il logo è il primo messaggio di un’azienda: raccontate la vostra storia. Come è venuta l’idea? Che cosa ha influenzato il lancio di un servizio o prodotto? Fermatevi a pensare a cosa vi distingue davvero dagli altri. Che cosa vi rende diversi dalla concorrenza? Quali valori volete associare alla vostra azienda?
3. Definisci il tuo look
Trovato il nome, è necessario iniziare a pensare allo stile. Ci sono infinite opzioni: stile, font, colori, simboli, 3D e altro ancora. Trovate colori, immagini e idee che nell’insieme forniscano un’idea o un tema. Affidatevi a Pinterest, a siti come ILoveTypography o ad altre applicazioni di ricerca e chiedete il parere dei collaboratori. Non abbiate fretta: una prima ricerca è indispensabile.
4. Distinguersi rimanendo pertinenti
Il logo ha l’obiettivo di esprimere la personalità e i valori dell’azienda o del prodotto ed è la prima interazione con i clienti. Il nostro consiglio è quello di esaminare la concorrenza: se è vero che bisogna distinguersi, soprattutto in un mercato saturo, è anche vero che è necessario rimanere pertinenti e mantenere la rilevanza nel proprio settore.
5. Avere ben chiara la differenza tra logotipo e logo
Una delle prime decisioni da prendere quando si decide di realizzare un logo, è sceglierne la tipologia. A questo proposito può essere utile ricordare la differenza tra logo e logotipo ed elencare le modalità più diffuse con cui queste due modalità possono essere implementate. Il logotipo è formato da lettere, mentre il logo è un simbolo che esprime l’essenza dell’azienda. Prendendo ad esempio la Nike, il logotipo è la scritta Nike, mentre il caratteristico simbolo della Nike, lo swoosh, è il logo.
6. Prima il bianco e nero… poi, colorate!
Molti professionisti consigliano di realizzare il proprio logo prima in bianco e nero. Questa era in passato la prassi perché qualsiasi progetto di grafica doveva poter funzionare bene anche su stampa in bianco e nero, sui biglietti da visita e tenendo conto della non sempre eccelsa affidabilità dei fax, ecc. Oggi il fattore stampa non è più così importante ma la regola del bianco e nero è ancora valida. Eliminando il colore dall’immagine è possibile concentrarti, senza distrazioni sulla struttura e sugli spazi bianchi. Terminata questa operazione potrete concentrarvi sui colori, di fondamentale importanza per evocare sensazioni specifiche nei vostri potenziali clienti.
7. Font
Cosa vorreste che il font comunichi della vostra azienda? Ogni carattere ha una sua personalità. Pensate all’immagine globale della vostra azienda e all’impressione che volete dare e poi trovate un carattere che lo esprima. Il font serif, ad esempio, è considerato in genere come più formale, mentre un sans serif, dalle linee più tondeggianti, viene percepito come più giocoso.
8. Non lasciatevi troppo condizionare dalle tendenze del momento, ma non siate fuori moda
Le mode e le tendenze del momento vanno e vengono e internet ha solo accelerato il susseguirsi delle stesse stesse. Pensiamo allo stile grunge degli anni 90, alle sfumature web 2.0 o al flat design di oggi: ogni grafica che si basi troppo sulle tendenze del momento, apparirà datata nel giro di pochi anni. Cercate di concentrarvi in primo luogo sulle regole classiche e realizzate qualcosa che duri nel tempo: la parola chiave è semplicità.
9. Flessibilità
Un logo deve essere innanzitutto versatile e rendere il massimo sia applicato su un’enorme landing page sia su una minuscola icona di un comunicato stampa. Create dunque varie versioni del vostro logo, in diverse dimensioni e formati, con sfondi chiari o sfondi scuri.
10. Ispirazione
Il gusto è una questione personale, ma studiare i loghi dei marchi di successo può incanalarvi nella giusta direzione. Siti come Niice, ad esempio, forniscono spunti interessanti e una volta raccolta abbastanza ispirazione, tenete a mente i nostri consigli e realizzate la prossima star!!
99designs è la più grande piattaforma per il design in crowdsourcing del mondo, basata a San Francisco e con uffici a Melbourne, Berlino, Parigi, Londra e Rio de Janeiro. Fondata a Melbourne nel 2008, l’azienda arriva negli USA nel 2010 e nel 2011 si assicura un round di investimenti di 35milioni di dollari da Accel Partners (Facebook, Groupon, Dorpbox) e diversi angel investor. A oggi, 99designs ha messo in comunicazione una community di 278.000 graphic designer con imprese, startup, organizzazioni no profit e privati, erogando oltre 70milioni di dollari alla sua community a livello mondiale. Clienti e designer possono accedere alle versioni locali del sito in inglese, spagnolo, tedesco, francese, italiano, olandeese e portoghese. Nell’agosto 2013, 99designs ha annunciato Swiftly (Swiftly.com), il nuovo prodotto pensato per progetti di dimensioni ridotte.