Riverbed presenta SteelFusion 3.0 soluzione che unisce
server, storage, virtualizzazione e networking

SteelFusion_profileRiverbed SteelFusion 3.0 (in precedenza conosciuta come Granite), è la prima soluzione di infrastruttura convergente per gli uffici remoti, in grado di di centralizzare i dati nel data center e garantire prestazioni di livello locale e un recovery quasi immediato nelle filiali. SteelFusion unisce l’infrastruttura server, storage, networking e di virtualizzazione delle filiali in un’unica soluzione che – come dimostrato da Taneja Group (nel report “Convergence For The Branch Office: TransformingResiliency and TCO with Riverbed SteelFusion”, di aprile 2014) – riduce il tempo medio di provisioning dei servizi alle filiali di 30 volte (da 5 ore a 10 minuti) e di recovery dalle interruzioni di 96 volte (da 24 ore a 15 minuti). Con SteelFusion 3.0, Riverbed eleva gli standard con un recovery ancora più veloce, una capacità dati più elevata e performance sempre più rapide.

Secondo il report di IDC “Enhancing Business Value with an Edge-Optimized Virtual Server and Storage Delivery Solution” del giugno 2013, un data center tradizionale serve 55 filiali e, secondo la ricerca di Forrester “Successfully Consolidating Branch-Office Infrastructure in the Face of More Users, Services and Devices” di ottobre 2011, solo l’8% di queste filiali ha un’infrastruttura It consolidata. Ciò significa, secondo IDC, che oltre 4 miliardi di dollari sono spesi in infrastrutture di uffici remoti e in manutenzione ogni anno. Tutte le infrastrutture “a isola” delle filiali distribuite sul territorio sono necessarie per rispondere alle esigenze di avere prestazioni e affidabilità di livello locale per assicurare la produttività del personale; purtuttavia, si rivelano molto costose e dalla gestione inefficiente. Inoltre, raramente le aziende dispongono nelle filiali delle competenze necessarie per mantenere e proteggere i dati nelle infrastrutture distribuite, e quando una filiale subisce un’interruzione a causa di disastri naturali o dolosi, la produttività e i dati sono compromessi, con riflessi negativi di carattere economico.

“Con un numero sempre più elevato di filiali e dati, le aziende sono in difficoltà con i costi e l’inefficienza della gestione di infrastrutture “a isola”, cioè server, app e storage situati al di fuori del data center. Riverbed ha sviluppato la prima soluzione che fornisce tutti i benefici di un’infrastruttura convergente di data center, quali performance, sicurezza, scalabilità, migliore disaster recovery e gestione, ma ottimizzata per i requisiti specifici delle filiali,” spiega Albert Zammar, country manager di Riverbed Italia. “Con SteelFusion, Riverbed ha completamente cambiato le abitudini relative alle infrastrutture IT delle filiali. Le aziende ottengono il meglio da entrambi i mondi: centralizzando i dati eliminano il downtime delle filiali, incrementano la sicurezza dei dati e riducono il TCO garantendo ai lavoratori nelle filiali accesso alle app e ai dati come se fossero locali.

Riverbed SteelFusion velocizza il provisioning, il backup e il recovery delle filiali e garantisce la continuità operativa in caso di eventi disastrosi comunque originati. Con SteelFusion, disponibile a partire dal mese di maggio, le aziende possono effettuare il restore delle attività in pochi minuti rispetto a giorni, proteggere i dati centralmente nel data center e ridurre significativamente il TCO di filiali e uffici remoti.

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