CHINA IMPORT FOOD MALL (CIFM)
An easy way to develop china market
Presentato ieri a Milano la nuova piattaforma per i produttori di food & beverage per promuovere i loro prodotti verso il mercato cinese in strutture “free trade zone”
Milano, 17 Ottobre 2014 – E’ stato presentato ieri a Milano China Import Food Mall (CIFM), una piattaforma logistico-commerciale-promozionale per i produttori di food & beverage per promuovere i loro prodotti verso il mercato cinese. Alla presentazione sono intervenuti: Cesare Romiti, Presidente Fondazione Italia Cina; Mario Melazzini, Assessore Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia; Xuan Xiao Fei, Vice Chairman of the Board & President di P&T e Jay Zhang, International Business Manager di CIFM.
Il progetto è stato sviluppato e prevalentemente finanziato dalla P&T, società privata attiva nella costruzione e nella gestione di porti commerciali. Punto di partenza del progetto è la struttura in costruzione ad Haining, cittadina della baia di Hangzhou. La struttura si caratterizza per la presenza delle comuni strutture portuali, integrate da magazzini (anche doganali e con temperatura controllata), una dogana interna dedicata, una struttura commerciale-espositiva dedicata al commercio B2B, un’area retail, un’area shop (differente del retail che sarà una struttura più simile ad un supermercato e dedicata ai prodotti presenti nell’area B2B), un palazzo uffici.
Il progetto si amplia con tre strutture simili posizionate ad ovest, a Chongqing; a nord, a Beijing; e a sud, a Guangzhou. La struttura di Chongqing è attualmente in costruzione e si prevede la sua operatività verso la fine del 2016, mentre le altre sono allo stato progettuale. Tutte le strutture sono e saranno in “free trade zone” godendo di agevolazioni fiscali e facilitazioni operative.
I prodotti importati tramite il canale CIFM potranno essere distribuiti in una catena di negozi in franchising dedicati. Il numero di totale di negozi previsto è di circa 1000 unità distribuite su tutto il territorio cinese e presenti anche presso le città di minore dimensione. Allo stato attuale sono in attività più di 100 negozi ed il loro numero aumenta mensilmente con l’apertura di nuovi punti vendita. All’entrata in funzione della CIFM tali negozi tratteranno esclusivamente il prodotto del canale CIFM.
Il gruppo conta attualmente anche sull’attività di un sito di e-commerce, il quale verrà integrato con un ulteriore sito dedicato alla vendita online dei prodotti presenti nel retail della CIFM. Infine la commercializzazione potrà avvenire tramite un discount dedicato ai prodotti che si avvicinano alla scadenza commerciale, riducendo i rischi di avere prodotto non più vendibile nei magazzini. Recentemente la P&T ha acquisito una televisione commerciale, che sarà utilizzata al fianco di altri canali per rafforzare la promozione del canale CIFM e dei prodotti che tramite esso sono immessi sul mercato.
Secondo il Centro Studi della Fondazione Italia Cina, nel 2011 la Cina è stato uno dei maggiori mercati per i prodotti alimentari e le bevande, e nel 2013 il mercato ha raggiunto una dimensione di circa 365 miliardi di dollari Usa. Tra il 2008 ed il 2012 il settore è cresciuto annualmente del 15,2%. Secondo il MOFCOM, la crescita proseguirà al 15% fino al 2015, per attestarsi in seguito attorno al 10% annuo. Prevediamo nel 2014 una crescita del consumo di alimenti del 9,7%.
Il Presidente della Fondazione Italia Cina Cesare Romiti ha dichiarato: “Il nostro Centro Studi ha rilevato che quello agroalimentare continuerà a rappresentare un settore particolarmente ricco di opportunità per le imprese italiane in Cina. Se l’Italia non ha ancora colto appieno le opportunità offerte dal mercato cinese per i prodotti agroalimentari è per una serie di motivi, tra cui la frammentazione delle imprese italiane, la radicata tradizione gastronomica cinese e le problematiche di accesso al mercato. Del resto però l’Italia è leader sul mercato cinese nel settore della meccanizzazione agricola, e per quanto riguarda la sicurezza alimentare il modello italiano è un riferimento per la Cina. Su quest’ultimo tema la Fondazione sta lavorando molto, in quanto siamo certi che questo possa diventare un veicolo per la riconoscibilità e le procedure di accesso dei prodotti di eccellenza italiani in Cina.”
Alcuni dati relativi al progetto:
Superficie totale del centro di Haining: 34 ha
Superficie espositiva del centro di Haining: 120.000 mq.
Data di apertura centro di Haining: settembre 2015
Superficie espositiva del centro di Chongqing: 70.000 mq