Si è svolto oggi a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, il secondo forum “Investire nella nuova Russia”, organizzato dall’investment company General Invest in collaborazione con la Borsa di Mosca MICEX – RTS società presieduta da Ruben Aganbegyan (nella foto). Lo scorso aprile per la prima volta la Borsa russa si era presentata alla comunità di investitori italiana riscuotendo un discreto successo. In questo secondo appuntamento l’attenzione si è focalizzata sulle potenzialità del mercato azionario e obbligazionario russo, largamente sottovalutato, e le opportunità offerte dal programma di privatizzazione di aziende statali, che varrà più di 80 miliardi di dollari nei prossimi 3 anni. Al panel hanno partecipato i rappresentanti delle banche Vneschecononbank e Sberbank, del gruppo siderurgico Serverstal e del colosso energetico FKS.
“Ad oggi, la Borsa Russa è quinta per capitalizzazione tra i paesi emergenti”, ha commentato Ekaterina Novokreshchenykh, vice presidente esecutivo di Micex – RTS, “ma probabilmente quella con le maggiori potenzialità dal momento gli investitori istituzionali e non residenti rappresentano ancora una percentuale molto contenuta degli scambi , concentrata sulle persone fisiche. L’inevitabile ingresso di investitori istituzionali esteri e dei fondi pensione, che si sta sviluppando, dovrebbe indurre una crescita rilevante delle capitalizzazioni esistenti e di quelle che arriveranno a breve sul mercato”.
Come ha sottolineato Ernesto Ferlenghi, presidente di FSK, operatore unico della rete elettrica nazionale in Russia : “FSK gestisce la più grande rete di trasmissione di energia elettrica al mondo, coprendo i crescenti bisogni connessi all’espansione demografica e industriale della Russia, un paese grande 60 volte l’Italia. La progressiva liberalizzazione economica creerà opportunità per gli investitori: tra oggi e il 2016 anche FSK, che rimarrà un’azienda pubblica, venderà una parte delle proprie quote sul mercato”.
“Per Enel la Russia rappresenta uno dei pilastri a sostegno della crescita del gruppo per i prossimi anni”, ha detto Luca Torchia, chief investor relator di Enel. Che ha aggiunto “Grazie alla strategia di entrata nel Paese, conclusasi nel 2008 con il successo dell’Opa su OGK5, prima Opa lanciata da un operatore internazionale in Russia, siamo presenti lungo tutta la catena del valore dell’energia: dall’upstream con Severenergia, alla generazione termica con OGK5 fino alla vendita di energia con RusEnergoSbyt che è la più grande società retail indipendente del Paese.”
Nel corso degli ultimi 10 anni, l’afflusso dei capitali esteri verso la Russia è aumentato in maniera esponenziale e questa cifra continua a crescere, “Valori così interessanti indicano che gli investimenti degli anni passati sono stati molto profittevoli e che c’è grande fiducia per le prospettive future”, ha detto Vincenzo Trani, presidente di General Invest. “A livello macroeconomico, le diverse componenti di crescita, con in primo piano la ripresa dei consumi, sono un fattore di attrazione in più per gli investitori esteri. Inoltre la necessità di capitali è ancora elevata, il che garantisce un maggior ritorno per gli investitori. La dinamica degli investimenti esteri riflette correttamente le potenzialità di crescita dell’economia sul medio e lungo termine”.