Nata nel 1906 a Bergamo con una piccola ma apprezzata produzione di agende, rubriche e oggetti in pelle la Tavecchi è oggi una realtà familiare con la vocazione per la stampa e la confezione di volumi d’arte, messali e copertine in pelle molto pregiata. Forte di questo prestigio entra a far parte della Arti Grafiche Johnson Spa, azienda leader nel settore grafico, società del Gruppo Bertelsmann. La produzione di articoli in pelle si amplia negli anni, dando alla luce nuove tipologie di prodotti quali cartelle professionali, porta computer, set da scrittoio, piccola pelletteria e articoli da viaggio. Questa passione verso la lavorazione della pelle colloca oggi l’azienda nel ristretto gruppo di marchi di riferimento internazionali nel mondo della pelletteria business di classe. Lo scorso anno il fatturato è stato di circa 5 milioni di euro e nei primi 6 mesi del 2012 ha raggiunto i 3 milioni di euro. Impiega circa 30 persone per lo sviluppo del prodotto e la promozione del brand nel mondo. Ed è soprattutto nei mercati esteri che l’azienda bergamasca sta mietendo notevoli successi (+12% rispetto al 2012). In particolare l’azienda ha incrementato volumi e fatturato in Corea del Sud, con nuovo distributore e un nuovo negozio a Seul, negli Usa con nuova filiale a Chicago, negli Emirati Arabi e in Ucraina con un negozio a Kiev che aprirà in queste settimane.
“Siamo molto determinati a migliorare le nostre posizioni in questi nuovi mercati rafforzando l’interesse verso il nostro brand. E’ questa l’ottica che ha spinto l’azienda a investire a Seul, capitale della Corea del Sud, un paese dove il Made in Italy risulta sempre più apprezzato. Siamo presenti anche Kiev un “mercato” sempre più attraente per i grandi marchi internazionali. Non siamo riusciti ad aprire in tempo per gli Europei di calcio organizzati in Ucraina in giugno, ma inaugurando proprio in queste settimane, non ci lasceremo sfuggire il periodo natalizio”, precisa Benedetto Alessandri (nella foto), direttore commerciale e marketing di Tavecchi. Una presenza che si avvarrà anche nelle due nuove divisioni aperte da poco Paper e Art, legato al mercato dei prodotti editoriali, in particolare agende e calendari.