L’effetto Expo sui Musei italiani conferma “l’importanza di un Paese che fa sistema e che promuove finalmente la sua straordinaria offerta culturale”. Lo ha detto il candidato alle primarie per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando l’aumento del 6% dei visitatori dei musei e monumenti italiani nel 2015, annunciato dal Ministro Franceschini.
“Anche Milano, che è stata il cuore di Expo, e che è diventata in questi ultimi anni una delle città più desiderate e visitate al mondo, deve proseguire nella strada imboccata, valorizzando la sua vocazione turistica e culturale con un approccio di sistema, che coinvolga istituzioni, enti e imprese, sia pubbliche che private”, ha dichiarato Sala.
CULTURA SEMPRE PIU’ ACCESSIBILE
Secondo il candidato alle primarie, occorre puntare su: programmazione e valorizzazione condivisa dei grandi eventi e dell’offerta culturale, per creare sinergie di promozione (come la piattaforma “Expo in città”) e servizi che ne facilitino la fruizione, dai trasporti all’informazione; varietà e diffusione dell’offerta culturale: Milano – soprattutto con la Giunta Pisapia – ha saputo portare la cultura anche fuori dai teatri e dai musei, rendendola sempre più accessibile e pervasiva, come mostrano il successo del Fuori Salone e di festival diffusi come Book City e Piano City.
VOGLIAMO UNA MILANO VITALE E CREATIVA
Secondo Sala, questa è una dimensione da coltivare, valorizzando le zone e i quartieri della città e gli operatori culturali indipendenti e mettendo a disposizione spazi in disuso per i giovani talenti. Altro punto è quello della professionalizzazione della cultura e del turismo, facendo leva sulle competenze specifiche già presenti in città (teatri, scuole civiche, musei, editoria) e sulle università milanesi e sostenendo la creazione di reti di condivisione. “La Milano che vogliamo è una città vitale e creativa, dove la cultura è alta e bassa, è dentro i teatri come nelle piazze, stimola ed è stimolata, è sostenuta e si sa sostenere”, ha concluso Sala.