Edison, Gazprom e DEPA Sa hanno firmato un accordo per la realizzazione di un nuovo gasdotto che fornirà gas naturale proveniente dalla Russia attraverso il Mar Nero verso la Grecia e l’Italia.
Si apre una nuova via per il trasporto del gas dai giacimenti della Russia fino al nostro Paese passando per la Grecia. L’intenzione delle tre società è quella di utilizzare nella massima misura possibile le attività già eseguite da Edison e Depa in relazione al progetto Itgi Poseidon, progetto per la costruzione di un gasdotto per il trasporto di gas naturale proveniente dalla zona del Mar Caspio, del Caucaso e del Medio Oriente verso l’Italia, passando per la Turchia e la Grecia che rientra nel quadro del più ampio Interconnettore Turchia-Grecia-Italia il cui punto italiano è Otranto.
ITALIA TERZO MERCATO IN EU PER CONSUMO DI GAS
Alexey Miller, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e George Tsipras, segretario generale del Ministero per gli Affari Esteri della Repubblica Greca hanno firmato un accordo che prevede lo sviluppo per il trasporto intra-europeo e garantire forniture affidabili di gas, compreso il gas russo, ai consumatori di tutta Europa. “Il possibile sviluppo di questo nuovo corridoio di approvvigionamento, da perseguire in pieno accordo con le normative europee, favorirà la sicurezza del sistema di approvvigionamento italiano e il ruolo del Paese come principale hub sud-europeo del gas, in linea con gli obiettivi della strategia energetica nazionale”, ha sottolineato Marc Benayoun in occasione della firma. “Il rilancio del progetto Itgi-Poseidon rafforza la sicurezza del sistema energetico europeo, con un corridoio di approvvigionamento supplementare e il ruolo della Grecia come importante snodo per il gas da fonti e rotte diversificate”, ha aggiunto Theodoros Kitsakos.
L’Italia è il terzo mercato in Europa per consumi di gas dopo Gran Bretagna e Germania. Nel 2015 ha consumato 67 miliardi di metri cubi di gas che sono stati in larga parte importati. Attualmente il 50% del gas importato dall’Italia proviene dalla Russia attraverso la rotta che passa per l’Ucraina che presenta diverse criticità. Nel 2019 arriveranno a scadenza due accordi fondamentali per la sicurezza del sistema energetico italiano: quello per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina e quello per il gas algerino attraverso la Tunisia. La nuova rotta è complementare alle direttrici già esistenti o in fase di sviluppo come Tap e North Stream 2.