Kyoto: è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto che mette a disposizione 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica su edifici per istruzione scolastica e universitaria.
Il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 350 milioni di euro, a valere sul Fondo Kyoto, per la concessione di finanziamenti agevolati per l’efficientamento energeticodegli edifici scolastici. Le domande di accesso agli incentivi potranno essere presentate solo a seguito della pubblicazione di un apposito avviso in Gazzetta ufficiale. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti firma il decreto che riapre lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo Kyoto, mettendo a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole.
Aggiornamento al 14 marzo: Il decreto è stato pubblicato l’11 marzo 2016 in Gazzetta ufficiale. Le risorse residue ammontano a 247.093.955,15 euro, di cui 176.495.682,25 euro per i progetti di investimento presentati da soggetti pubblici e 70.598.272,90 euro per progetti di investimento presentati da fondi immobiliari chiusi.
DUE LE LINEE DI INTERVENTO
A) Progetti di investimento presentati dalle PA proprietarie di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica, inclusi gli asili nido, e all’istruzione universitaria, nonchè di edifici pubblici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), oppure proposti da soggetti pubblici che a titolo gratuito o oneroso hanno in uso gli immobili in questione;
B) Progetti di investimento presentati da fondi immobiliari chiusi costituiti ai sensi del decreto-legge n. 98-2011.
I 250 milioni di euro stanziati con il decreto firmato ora da Galletti, di prossima pubblicazione in Gazzetta ufficiale, riaprono i termini per accedere ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25% previsti dalla prima linea d’intervento, e nello specifico per gli interventi volti a conseguire un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico oggetto dell’intervento, in un arco temporale di massimo 3 anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica.
Sono previsti interventi che riguardano immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e universitaria e ad asili nido. Per quanto riguarda la valutazione dello stato degli edifici e l’indicazione degli interventi necessari all’efficientamento energetico, il Ministero dell’Ambiente ha avviato un’interlocuzione con l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) al fine di assicurare uniformità e qualità scientifica delle stime e una coerente programmazione degli interventi. Le domande di ammissione potranno essere presentate entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, che avverrà nei prossimi giorni.