Il libro di Sabrina Scampini, Perché le donne valgono – anche se guadagnano meno degli uomini (Cairo, euro 14, in libreria dal 31 marzo) parte dai numeri per fotografare una realtà scomoda.
Negli ultimi due anni l’autrice è diventata due volte mamma e ha scoperto che amiche e colleghe non esageravano quando le raccontavano le giornate tra corse all’asilo, ritardi in ufficio e incombenze domestiche.
Ha capito che diventare madre non è solo un’esperienza meravigliosa, ma anche terribilmente complicata se si vuole continuare a lavorare e a realizzarsi come persona. In tutti i Paesi ci sono leggi che riguardano il ruolo del padre nella gestione dei figli. Perché quando un bambino sta male è sempre la madre a stare a casa dal lavoro? Con 3 figli, in Svezia lavora il 76 per cento delle madri, in Italia il 35. Se il 30 per cento delle donne italiane occupate lascia il lavoro dopo la gravidanza, vuol dire che non si tratta di pochi casi isolati, ma di un fenomeno preoccupante.
I NUMERI PARLANO
Una lettura dedicata a tutte quelle donne che pensano che il femminismo abbia ormai fatto il suo tempo e la partita per ottenere l’uguaglianza sia stata vinta con la conquista del diritto di voto, le leggi sul divorzio e quella sull’aborto.
Accompagnata dalle voci di Bianca Berlinguer, Samantha Cristoforetti, Gina Nieri e Roberta Pinotti, che raccontano il loro percorso personale e professionale e svelano quello che pensano dell’emancipazione femminile e del famoso soffitto di cristallo.
Un libro che parte dai numeri per fotografare le differenze salariali, la latitanza femminile nei ruoli manageriali, la mancanza di una rete di supporto ai genitori, fino ai dati sconvolgenti delle vittime quotidiane della violenza maschile e del femminicidio.