Davide Mantegazza e Dante Ravagnan sono stati nominati amministratori delegati di 4Aim dal cda della società.
Al primo è attribuita anche la carica di chief financial officer, con tutti i poteri necessari anche per la gestione delle fasi connesse all”amministrazione, alla tenuta della contabilità, al controllo di gestione e ai rapporti con l”Autorità di Vigilanza. Al secondo anche la qualifica di chief investment officer, con il compito di organizzare le attività propedeutiche all’investimento/disinvestimento, monitorare l”evoluzione degli investimenti e gestire il budget assegnato.
INVESTIMENTI IN PMI
Il Consiglio ha conferito incarico al presidente Gianluigi Costanzo per la convocazione dell”assemblea ordinaria e straordinaria per l”approvazione del progetto di Ipo su Aim Italia, dell”aumento di capitale a servizio del”operazione e dell”emissione di warrant. L’obiettivo di 4AIM è quello di effettuare investimenti stabili in Pmi quotande e quotate in mercati non regolamentati europei, con solidi fondamentali, management qualificato e con un buon potenziale di crescita. Gli investimenti di 4Aim si sviluppano in diversi settori ad esclusione del settore immobiliare e investing companies, sia a livello nazionale sia internazionale, con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (18/36 mesi).
INVESTIMENTI FINO AL 10% DEL CAPITALE DELLE SOCIETA’
4AIM investe con un orizzonte di medio-lungo termine in azioni per un ammontare non superiore al 4,99% del capitale di ciascuna società target in fase di IPO, limite che può essere superato se l’investimento sia ritenuto vantaggioso fino al massimo del 10%. La strategia della società non prevede investimenti in società soggette a ristrutturazione o turn around. La diversificazione del rischio è assicurata attraverso specifici limiti di concentrazione. Inoltre non sono previsti investimenti in un singolo emittente in misura superiore al 10% del valore delle attività di 4AIM.
4AIM si focalizza su operazioni nel mercato primario (IPO o aumenti di capitale) con l’obiettivo di finanziare direttamente la società target con una politica di investimento non condizionata da esigenze di way-out garantita.