Tutored lancia l’app, ed entro un anno punta agli USA

Tutored: oggi lanciamo l’app, entro un anno arriviamo negli USA. “Vogliamo essere leader nel settore educational e rivoluzionare la vita degli universitari: con l’app, pronti per l’internazionalizzazione”.

Tutored lancia la sua appTutored punta ad affermarsi nel settore educational e rivoluzionare la vita degli studenti universitari di tutto il mondo, non solo in Italia. “Non ci interessa non avere competitor, ma essere i primi nel nostro settore: per riuscirci, puntiamo su un team internazionale, execution e un’app che si affianchi al sito per risolvere tutti i problemi di uno studente universitario”, dice il ceo Gabriele Giugliano presentando l’app- disponibile gratuitamente per iOS e Android- in una conferenza presso gli spazi di LUISS ENLABS a Roma.

LA VITA UNIVERSITARIA IN UNA SOLA APP

“Tutored nasce con una vision molto chiara: risolvere tutti i problemi degli studenti universitari, dall’iscrizione ai primi colloqui di lavoro, passando per esperienze autentiche e fondamentali come l’Erasmus o lo stage”,  continua Giugliano, “per questo, abbiamo deciso di rendere il servizio di tutoring un’esclusiva del nostro sito e concentrare nell’app le risposte a tutti questi problemi: per la prima volta, basterà una sola app per vivere senza difficoltà i pochi, fondamentali anni di vita universitaria”. Appunti selezionati in base alla propria facoltà e pronti per il download e la condivisione, offerte di lavoro cui è possibile candidarsi direttamente dall’app, sondaggi ed esperienze autentiche, senza trascurare il fondamentale aspetto social: Tutored mette tutto questo per la prima volta in un’unica app pratica e semplice da usare.

PRONTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Con il lancio dell’app, Tutored si prepara anche per la conquista dei mercati internazionali: presenti in tre paesi europei- con sedi a Roma, Londra e Berlino-, Giugliano e il suo team arriveranno nel corso del 2016 in Spagna- a giugno- e India- a ottobre-, e puntano ad aprire il 2017 con lo sbarco in Usa e Canada. “Obiettivi come questi sono possibili solo grazie all’impegno costante di un team internazionale che oggi conta 18 persone oltre a me e ai miei co-founder Martina Mattone e Nicolò Bardi, in grado di individuare le esigenze e il modo di vivere degli studenti di ciascun paese, tutti molto diversi tra loro” – conclude Giugliano-“E grazie alla preparazione che ci ha dato LUISS ENLABS, l’acceleratore da cui abbiamo avuto la fortuna di essere incubati, l’unico in Italia a insegnare davvero come si faccia startup”.

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