Instagram sta confermandosi quale social network di riferimento per attività di social media marketing grazie alle differenti opportunità che offre.
La prima è che un social media visivo, pertanto, i contenuti dei brand che hanno legami con l’estetica e il valore semantico delle immagini possono emergere in un ambiente favorevole alla loro comprensione. Il layout della pagina di Instagram, grazie ad un feed minimale, pone al centro l’immagine favorendo la probabilità che i contenuti dei brand davvero rilevanti siano effettivamente visti dagli utenti (al contrario di quanto avviene su Twitter o Facebook).
La popolazione di Instagram e il tempo speso sul canale sono in crescita, fattori determinanti per un investimento. Contrariamente a quanto avviene in Snapchat, i contenuti Instagram rimangono nel tempo e permettono di creare uno storytelling durevole e coerente con l’immagine della marca. L’uso di adv e l’attivazione di influencers sono due dei mezzi per creare community e immagine di marca su Instagram.
INSTAGRAM E INFLUENCERS
Quasi sempre i Brand si affidano ad importanti Influencers per costruire un dialogo su Instagram. Sono almeno due i motivi principali di questa scelta: credibilità e rilevanza. Gli influencers, al pari dei testimonial nella pubblicità convenzionale, avvalorano la marca della loro credibilità come atleti, designer o semplicemente “persone di buon gusto”. Clara Sanzol, del team marketing di cuponation afferma infatti: “Gli influencers, sia spontaneamente che attraverso una collaborazione a pagamento, suggeriscono ciò che a loro piace davvero ed è in linea con il vostro stile di vita. Per questo, quando un influencer indossa una calzatura di marca o racconta, realizzando un servizio, quanto risulta la marca davvero utile per lui, i suoi seguaci lo ascoltano e prendono la segnalazione come una raccomandazione reale e attribuiscono a quella marca un valore enorme”.
Inoltre Influencers consentono di esporre il marchio su un vasto pubblico che ha un rapporto reale con quel personaggio. La rilevanza dell’opinione dell’Influencer è paragonabile ad un product placement in Tv. L’utente è legato al contenuto del brand attraverso un racconto di vita reale, vissuto dall’Influencer e per questo non classifica quel messaggio come pubblicità.
SPONTANEO, DIRETTO, FACILE
Se il contenuto non è naturale, non si ottiene né la credibilità, né la rilevanza dall’uso degli influencers. “Per selezionare un influencer è importante verificare l’engagement che genera come anche la sua affinità con il marchio affinché i contenuti del brand risultino integrati naturalmente”, dice Clara Sanzol, marketing manager di cuponation.
E’ importante inoltre controllare che gli influenzatori non abbiamo comprato follower su Instagram per gonfiare i numeri dei loro seguaci. Per comprenderlo è possibile verificare sia alcuni degli account utenti che lo seguono come anche l’interazione che generano. Per dare un riferimento numerico, sulla numerica dei followers totale il rapporto di engagement relativo ad un post dovrebbe essere sulla media del 10% di engagement per avvalorare quell’influencer come di qualità.
INSTAGRAM ADS
Da settembre 2015 Instagram ha introdotto nelle nostre vite gli Instagram Ads, una opportunità di marketing e di pubblicità ancora in processo di apprendimento. In Cuponation.es abbiamo raccolto sulla base della nostra esperienza, le best practice per apprezzare e valorizzare la potenzialità di questo nuovo strumento.Anche se in un primo momento si è constatato che molti utenti non hanno apprezzato l’interruzione pubblicitaria nei loro feed, questo non ha comportato una riduzione degli iscritti al canale. Di fatto il sistema è stato lanciato negli Stati Uniti e nel Regno Unito 18 mesi prima che nel resto del mondo, al fine di cercare di impedire alle persone di abbandonare l’uso del social network per la presenza della pubblicità.
Uno degli aspetti più interessanti ed importanti di Instagram è la focalizzazione dell’attenzione dell’utente. Quando una persona sta visualizzando Instagram, data la sua normale mobilità, l’attenzione è completa. Questo non succede per altri social network come Facebook, dove si deve lottare per attrarre l’attenzione degli utenti tra le diverse finestre. Solo nella sua versione mobile, Facebook potrebbe essere paragonato ad Instagram anche se la percezione di rumore rimane assente solo su Instagram. Una delle grandi sfide della piattaforma sarà quella di garantire che gli annunci siano pertinenti e non intrusivi, per non essere percepiti come rumore e rischiare di perdere l’attenzione degli utenti.
QUATTRO PASSAGGI PER AVERE SUCCESSO CON INSTAGRAM
1) Fornire contenuti rilevanti: come già accennato, l’utente di Instagram ripone il 100% della sua attenzione a ciò che sta guardando. È importante che il contenuto sia di ottima qualità, finalizzato naturalmente al target giusto senza essere invadente.
2) Essere pionieri: come accaduto per altre piattaforme di ad sui canali social, Facebook ads o Google adwords, all’inizio i costi dell’advertising sono minori. Questo permette al Brand di sperimentare messaggi, imparare i comportamenti di risposta all’advertising con investimenti CPC molto più bassi di altre piattaforme e differenziarsi dalla concorrenza.
3) Sfruttare al meglio le possibilità di integrazione tra Instagram e Facebook: le due piattaforme offrono le migliori opzioni per segmentare gli utenti geograficamente, per interessi, livello d’istruzione… La conoscenza profonda dell’utente assicura l’esclusività del messaggio a lui diretto, ridurrà i costi contatto e migliorerà i tassi di conversione.
4) Assicurarsi che la pagina di atterraggio della campagna sia ottimizzata per il mobile: questo sembra ovvio, ma non lo è. Instagram è mobile. Il traffico che si ottiene attraverso questa applicazione è puramente traffico mobile. E non bisogna dimenticare che ciò che conta è la conversione. Quindi è di vitale importanza ottimizzare la pagina di atterraggio per la conversione del traffico mobile.