American Express mette a segno un utile trimestrale +37% con 2 miliardi di dollari, con ricavi per 8,2 miliardi.
American Express ha pubblicato i conti del secondo trimestre del 2016 battendo le stime degli analisti sul fronte degli utili, ma non dei ricavi. Il gruppo delle carte di credito continua a portare avanti una ristrutturazione che prevede una contrazione dei costi.Nei tre mesi al 30 giugno scorso, AmEx ha messo a segno utili per 2 miliardi di dollari, o 2,10 dollari per azione, in aumento del 37% da quota 1,5 miliardi, o 1,42 dollari per azione, dello
stesso periodo del 2015. Il mercato si aspettava un dato pari a 1,95 dollari per azione. Se l’azienda ha saputo battere il consensus è grazie al guadagno per 677 milioni al netto delle imposte generato dalla vendita del suo portafoglio di carte di credito co-firmato con la catena retail all’ingrosso Costco. L’ultima riga di bilancio tiene conto anche di oneri da ristrutturazione per 151 milioni di dollari legati a una riduzione dei costi, nel periodo calati del 15% a 4,8 miliardi.Tra aprile e giugno, AmEx ha registrato ricavi consolidati per 8,2 miliardi di dollari, in ribasso dell’1% sull’anno prima ma al netto di fluttuazioni valutarie sono saliti dell’1%. Gli analisti prevedevano vendite per 8,4 miliardi.L’amministratore delegato Kenneth Chenault ha spiegato in un comunicato che AmEx sta “facendo buoni progressi sulle nostre iniziative per accelerare la crescita acquisendo tre milioni di nuove carte nel mondo, generando spese addizionali nella nostra rete globale e ampliando il numero di esercenti”. In attesa dei conti, arrivati ieri a mercati chiusi, il titolo aveva chiuso in rialzo dello 0,5% a 64,48 dollari.