La Regina ha prodotto l’olio per la Casa Bianca

E’ successo tutto sabato scorso. L’appuntamento era fissato per le 9, alla periferia di Strudà, in agro di Vernole/Lecce, dove da oltre 1.400 anni “vive” e offre generosamente i suoi frutti l’albero d’ulivo conosciuto sul territorio con il nome La Regina, una pianta monumentale, bellissima, ultramillenaria, che a maggio scorso, nell’ambito del Festival della Dieta Med-Italiana, è stata assegnata a Michelle Obama quale riconoscimento per tutta l’energia e l’impegno profuso nel promuovere in America la buona e sana dieta mediterranea. Mezz’ora più tardi, tutti i bambini della scuola elementare di Strudà, gli studenti della classe 4B dell’Istituto “Galilei Costa” di Lecce, cittadini, curiosi e autorità promotrici dell’iniziativa, erano già sotto e intorno all’albero a raccogliere con panieri e altri strumenti tipici tradizionali, le singole olive. La Cooperativa Sant’Anna di Vernole, il frantoio in cui sono state portate tutte le olive raccolte e dove, grazie a strumentazioni sofisticate dell’ultima generazione, da un lato dell’apparecchiatura venivano versate le olive dell’albero di Michelle e dall’altro, dopo appena trenta minuti, iniziava a sgorgare l’olio puro. Complessivamente sono stati raccolti 320 kg di olive (ci sono state annate in cui “La Regina” ne ha prodotti addirittura 600 kg) che hanno fruttato 40 kg di un olio extravergine di gran pregio, di qualità superiore. L’olio prodotto sabato mattina è tracciato dal sistema Unaprol e certificato I.O.O.% alta qualità italiana.

Morale della favola? Una delle famiglie più importanti del pianeta condirà la propria tavola per un anno con uno dei migliori e più sani oli extravergine d’oliva al mondo, quello italiano, pugliese, salentino….. …alla faccia di chi sostiene che gli ulivi secolari non possono produrre olio di qualità!

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