Dopo aver pagato 4,83 mld per asset core lo scorso luglio oggi Verizon ci ripensa e dopo gli attacchi degli hacker vuole lo sconto su quanto versato-
Dopo la bufera scatenata dalla notizia che almeno 500 milioni di account di Yahoo sono stati violati dagli hacker nel 2014, arriva la tempesta. Ovvero Verizon Communication è passata dalle azioni ai fatti sulla
prevista acquisizione degli asset “core”, quelli legati a internet, del colosso tecnologico. Come riporta il New York
Post (Nyp), Verizon ha chiesto uno sconto di un miliardo di dollari sui 4,83 miliardi che aveva acconsentito a pagare lo scorso luglio, quando e’ stato siglato l’accordo per la fusione.
Secondo indiscrezioni riportate dal tabloid quotidiano newyorkese, Yahoo sta facendo forte resistenza all’idea di rinegoziare il prezzo al ribasso. Dal canto suo Verizon cavalca l’onda delle critiche mosse al gruppo guidato da Marissa Mayer: vari senatori americani hanno definito inaccettabile il ritardo con cui Yahoo ha scoperto l’attacco e hanno chiesto alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana, di chiarire se la società e la squadra manageriale abbiano rispettato il proprio obbligo di informare gli investitori e il pubblico di eventuali violazioni. Merissa sull’orlo del baratro. Preannunciato!