l valore dei certificati bianchi – Tee (titoli efficienza energetica) sono crollati del 75%. Una vera ecatombe.
Nei primi 6 mesi del 2016 il numero di progetti relativi ai Titoli di efficienza energetica (Tee) è crollato del 75% rispetto al totale dei progetti presentati nel 2015. Inoltre il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha rigettato il 33% delle Proposte di Progetto e Piani di Misura (PPPM) e il 5% delle Rendicontazioni Valori Contabilizzati Lato Benefici (RVC). A evidenziare questo stato dell’arte dei certificati bianchi è Avvenia il player della white economy. Così molte aziende che hanno dovuto affrontare la sospensione o revoca dei Tee hanno già rallentato gli investimenti, additando come colpevole il meccanismo dei Certificati Bianchi. Ma secondo Avvenia il meccanismo funziona ancora molto bene se le aziende si affidano a operatori esperti. Secondo la Società ribadisce che se la gestione viene affidata a operatori esperti i Certificati Bianchi possono ancora essere un’importante risorsa economica per le aziende. “Il forte rallentamento degli investimenti rispecchia una situazione di mancata comprensione del funzionamento del meccanismo stesso da parte di molti operatori del settore» spiega Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia. “Siamo sicuri di poter far ripartire il meccanismo incentivante, garantendo alle aziende delle nuove formule di sfruttamento di tali incentivi nel rispetto della normativa e degli obiettivi per i quali i Tee sono stati pensati”, ha detto Campaniello.