Wise acquisisce Tapì Spa

Wise SGR SpA comunica – per conto del fondo mobiliare chiuso Wisequity IV – l’acquisizione di Tapì SPA dai soci fondatori Alberto Baban e Nicola Mason e dal fondo Gradiente I. Si tratta del terzo investimento del fondo Wisequity IV.

Tapì, con sede a Massanzago (PD), è leader mondiale nel design e nella produzione di tappi a T per il mondo degli spirits premium e super premium. I prodotti di Tapì sono caratterizzati da un elevato contenuto di know-how e design, tipici della migliore eccellenza Italiana. La società produce con stabilimenti in Italia, Messico e Argentina, servendo l’Europa, gli Stati Uniti e il Centro America. Il brand Tapì fattura circa 40 Milioni di Euro generati per più dell’85% su mercati internazionali. La società opera anche nei mercati del food e del vino a cui fornisce chiusure innovative e di design. L’operazione è stata seguita dal Partner di Wise Stefano Ghetti e dall’Investment Manager Marco Mancuso. Vitale&Co – con il partner Alberto Gennarini, Deborah Venturini e Mariacristina Moro – è stata l’advisor dell’operazione. La direzione del gruppo verrà assunta da Roberto Casini, già socio e Amministratore Delegato delle società americane (Messico e Stati Uniti) facenti capo alla Tapi SpA.

“Abbiamo scelto un investitore finanziario che sappia accompagnare l’azienda a questi nuovi ambiziosi traguardi. Abbiamo sempre puntato sul capitale umano oltre che sulla capacità innovativa e questa ricetta ha reso l’azienda leader assoluta nella sua nicchia. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e di aver creato centinaia di posti di lavoro in Italia e nelle sedi Messicana e Argentina”, ha detto Alberto Baban, uno dei fondatori di Tapì dichiara: “L’azienda ha dimostrato una capacità di crescita importante, sono certo che nei prossimi cinque anni si può raddoppiare il fatturato”. Secondo Pietro Busnardo, amministratore delegato di Gradiente SGR, il fondo Wise ha acquisito Tapì per continuare il progetto di crescita e sviluppo internazionale avviato con il nostro ingresso in azienda nel 2012. “Con l’acquisizione di Microcell nel 2013, società di Roberto Casini, ma soprattutto con l’acquisizione del gruppo Tapones Escobar nel 2014, Gradiente I ha portato l’azienda da un’azienda locale di 12 milioni di Euro iniziali di fatturato ad un gruppo da circa 40 milioni di Euro e stabilimenti in due diversi continenti, incrementando il valore dell’industria italiana ed aumentandone i posti di lavoro.”

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