Freelance contro l’ “uberizzazione” dell’economia e del lavoro

‘Rifare il mondo…del lavoro’: i freelance contro l’ “uberizzazione” dell’economia e del lavoro

Idee, metodi e successi della cooperativa di freelance più grande d’Europa che lotta contro l’uberizzazione dell’economia e del lavoro raccontate nel libro ‘Rifare il mondo…del lavoro. Un’alternativa all’uberizzazione dell’economia’. Oggi l’economia on demand sta trasformando sempre di più il mondo dell’impiego in lavoro on demand. Di fronte a questo fenomeno, è possibile garantire protezione sociale ai lavoratori senza fermare l’innovazione? Di fronte allo tsunami dell’automazione, il digitale ci offre oggi l’occasione per riconsiderare il lavoro nella prospettiva dell’economia della condivisione. Il modello di riferimento è quello del peer to peer, che ha dato vita a una dinamica relazionale per cui la capacità delle persone di connettersi e condividere risorse è diventato un motore di cambiamento.

Da qui la nascita del libro-intervista ‘Rifare il mondo… del lavoro. Un’alternativa all’uberizzazione dell’economia’ di Sandrino Graceffa, direttore di SMart, la più grande cooperativa di lavoro europea che racconta la sua singolare esperienza. In edicola dall’11 settembre, il libro è stato pubblicato in francese nel 2016 dalle edizioni Repas ed è edito in Italia da DeriveApprodi. La cooperativa Smart Acronimo di Società Mutualistica per Artisti, SMart è una cooperativa che nasce nel 1998 in Belgio, per rispondere alla crescente domanda da parte di artisti e operatori culturali di individuare un quadro legislativo capace di garantire diritti e oneri sociali alla loro attività, uscendo così dalla “zona grigia” del lavoro non contrattualizzato.

Dopo 21 anni di attività, la società è passata dai 50 membri iniziali a quasi 90.000 soci (75.000 solo in Belgio), è presente in 76 città e 9 paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Spagna, Italia, Austria, Ungheria, Olanda e Svezia), ed ha assunto lo statuto di cooperativa, muovendo un volume d’affari di 135 milioni (in base ai dati del 2016).
SMart tutela e semplifica il lavoro dei professionisti della creatività, garantisce i compensi dei propri soci, gestisce gli aspetti contrattuali, previdenziali e assicurativi delle loro prestazioni, fornisce informazioni su mobilità internazionale, ricerca fondi e diritti d’autore. Le risorse finanziarie generate dalla gestione dei contratti dei soci sono reinvestite nel progetto e redistribuite alla comunità dei soci sotto forma di strumenti, servizi di accompagnamento allo sviluppo della carriera professionale e nella formazione. In Italia, attualmente, SMart conta circa 1.100 soci e lavora con enti pubblici e privati nel campo dello spettacolo dal vivo (teatro, musica e danza), dell’audiovisivo (cinema, televisione e pubblicità), della grafica e del design, dei diritti d’autore, della formazione, delle arti letterarie e della consulenza.

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