Matteo Fabbrini, ceo Exclama, FoodRacers e Maikii, ha vinto il Cà Foscari Alumnus 2017.
Tra i 3 ex alunni candidati è stato scelto Fabbrini, giovane imprenditore (classe ’82) che ha iniziato la sua carriera professionale durante gli studi in qualità di buyer far east dell’azienda di famiglia ITA srl.
Nel 2007, subito dopo essersi laureato in Marketing e Gestione d’Impresa all’Università Ca’ Foscari Venezia, fonda Exclama (www.exclama.it), azienda dedicata all’oggettistica promozionale ed al merchandising. L’anno immediatamente successivo, da una brillante intuizione, crea Maikii (www.maikii.com), specializzata in chiavi USB ed elettronica di consumo, attiva nel mercato promozionale. Nel 2011 Maikii si espande nella grande distribuzione creando un brand proprietario, Tribe (www.tribe-tech.com) e collaborando tramite licenza con i big dell’entertainment come Star Wars, Marvel, Disney, Warner Bros, Universal e Fox. Da azienda nazionale ad internazionale il passo è breve, Maikii apre un ufficio a Hong Kong nel 2013 e uno in California, nel 2014. Numerosi i riconoscimenti, testimonianza dei risultati e della cura che sta dietro al lavoro di ogni giorno a cui si dedicano oggi più di 50 persone in tutto il mondo, con un’età media sotto i 30 anni. Nel 2015 fonda, con alcuni soci, FoodRacers, un’innovativa start up del food delivery in continua crescita e già attiva in oltre 20 città d’Italia
Realtà diverse, mercati interazionali, sfide sempre nuove ogni giorno, ma esiste un filo che tiene unite le diverse aziende che fanno capo a Matteo: innovazione, sguardo sempre rivolto al futuro, massima cura rivolta ai clienti e anche ai dipendenti. Sono le persone a fare la differenza tra un prodotto mediocre e uno di successo, tra un servizio buono ed uno impeccabile. Appassionato di basket, ha contribuito in prima persona al salvataggio del basket a Treviso. Credere nelle persone e nelle loro idee, avere il coraggio di esplorare orizzonti sempre nuovi, fare delle proprie passioni un lavoro e non accontentarsi mai dei traguardi raggiunti, questa è la storia di Matteo.