Formazione innovativa, continua, di qualità e legata all’attuale domanda del mercato: una formazione 4.0. A questi temi è stata dedicata la riflessione del convegno organizzato da Fapi – Fondo Formazione PMI e Confapi a Vicenza, dal titolo Coltivare il Talento Fapi 4.0, che ha visto la partecipazione di importanti key opinion leader, imprenditori e operatori del settore.
Sono oltre 500.000 i posti di lavoro che le PMI italiane non riescono a coprire per la mancanza di profili adeguati. Le aziende di conseguenza devono rinunciare a commesse e progetti per la mancanza di personale specializzato, con un rilevante danno economico, ha sottolineato Jonathan Morello Ritter, Presidente Nazionale Giovani Confapi. «Il piano Industria 4.0 ha contribuito ad aggiornare macchinari e processi, ma bisogna andare oltre, concentrando obiettivi e investimenti sulle competenze. La formazione 4.0 è necessaria infatti sia per la competitività delle imprese sia per i lavoratori, che potranno garantirsi così un posto di lavoro nel corso del tempo..
Fapi ha sviluppato in 15 anni di attività esperienze e competenze per rispondere a questa necessità, basti pensare che sono stati erogati più di 50 milioni di euro in formazione negli ultimi 4 anni, e sono stati coinvolti complessivamente 37.000 aziende e 360.000 lavoratori in tutta Italia.
In Veneto il tessuto delle PMI è particolarmente rilevante e altrettanto sviluppata è l’attività di Fapi. Alcuni numeri rendono l’idea della crescita degli ultimi anni. Nel 2014 le aziende aderenti a Fapi in Veneto erano 1.340 per un totale di 11.290 addetti e nel 2018 sono diventate 3.120 aziende e un totale di 31.050 addetti. In quattro anni si è registrato un incremento rispettivamente del 232% e del 275% a conferma della crescente volontà delle PMI venete di investire in formazione del personale per accrescere la propria produttività e competitività.
Nel corso del roadshow di eventi FAPI 4.0 Coltivare il talento a Roma, Bologna, Verona e Vicenza, Fapi ha incontrato oltre 300 consulenti del lavoro, imprenditori e rappresentanti delle PMI confrontandosi sulle necessità di formazione e presentando le opportunità offerte dal fondo. Ma i progetti avviati a livello territoriale in tutto Italia sono stati molti e dall’impatto significativo. Ne è un esempio il finanziamento di 600.000 euro per un piano di formazione quadro per le piccole e medie imprese della Provincia di Lecco: saranno coinvolti ben 203 imprese e oltre 6.000 dipendenti, con 280 corsi e 4.500 ore di formazione, di cui le PMI lecchesi potranno beneficiare senza costi.