In una società caratterizzata da un’economia sempre più concorrenziale, non è sempre facile guadagnarsi un posto d’onore sul mercato, o emergere nel proprio settore di competenza, né tantomeno guadagnarsi la fiducia dei consumatori.
Se fattori come la notorietà del marchio, il passaparola o le esperienze positive dei fruitori possono contribuire ad accrescere il prestigio dell’azienda, è altrettanto vero che molti consumatori preferiscono affidarsi a fattori oggettivi per testare la qualità dei servizi offerti. Tra questi, le certificazioni aziendali, considerate oggi uno degli strumenti più sicuri e affidabili per testare gli aspetti qualitativi, organizzativi e produttivi dell’azienda cui si intende affidarsi. Per quanto possedere un certificato di qualità non sia obbligatorio in tutti i settori, i vantaggi che possono derivarne sono davvero in grado di fare la differenza.
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I certificati di qualità: alcune tipologie
Tra i certificati di qualità più noti, merita una menzione particolare la certificazione ISO, sigla che rimanda all’Organizzazione Internazionale per la Normazione, istituita nel 1947 a Ginevra per definire le norme tecniche relative ai processi aziendali. L’omonima certificazione, nata solo nel 1994, rappresenta ad oggi uno dei certificati più ambiti dalle aziende, in grado di attestare a livello internazionale la qualità, l’efficienza e la credibilità delle stesse. In sostanza, possedere una certificazione ISO, rivolta a imprese pubbliche e private, di qualsiasi settore e dimensione, è una vera e propria garanzia per guadagnarsi la fiducia del cliente e per garantirsi la qualità e l’efficienza dell’intero processo produttivo. Per fare un esempio concreto, a poter contare su questo tipo di certificazione è la nota azienda di trasporto merci BRT, conforme alla UNI EN ISO 9001 e alla norma ISO 14001 per l’ambiente rispettivamente dal 1997 e dal 2011. Tra le certificazioni rivolte ad una fetta di mercato più ristretta e specifica va poi ricordata la certificazione AAMS, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per segnalare la conformità delle piattaforme di gioco d’azzardo a distanza. Ne è un esempio la piattaforma di casinò online Betway, riportante il logo dell’Agenzia e la rispettiva concessione, la numero 15216. Oltre a garantire la legittimità delle piattaforme ad operare in Italia, la certificazione AAMS è un chiaro segno della politica del “gioco responsabile” adottata dall’Agenzia e dai siti web in possesso della sua certificazione. In ultimo, per l’ambito sicurezza sul posto di lavoro, va ricordata la certificazione nota con il nome di OHSAS 18001, da poco sostituita dalla ISO 45001. Nello specifico, la certificazione sarebbe pensata per garantire una migliore qualità delle condizioni lavorative degli impiegati in azienda e per ridurre il numero di infortuni sul posto di lavoro. Ad esserne in possesso è l’azienda GSK Vaccines, impegnata nel settore della ricerca, dello sviluppo e della distribuzione dei vaccini in Italia e nel mondo.
Perché le aziende dovrebbero certificarsi?
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Nonostante la certificazione non sia in molti casi un obbligo, è evidente che presentarsi al pubblico come un ente o un’azienda certificata non possa offrire che vantaggi. Se le esperienze dirette e indirette dei consumatori e degli impiegati possono contribuire ad accrescere l’affidabilità dell’azienda, è anche vero che in molti casi i giudizi possono essere influenzati da singole esperienze individuali, positive o negative che siano. Possedere una garanzia, al contrario, è un chiaro segno della qualità dell’impresa, davanti alla quale diviene estremamente difficile negare l’evidenza. In più, come ricordato in un articolo sulla certificazione ISO, tra i vantaggi commerciali offerti dai certificati di qualità, vanno ricordati, oltre a quelli già citati, la possibilità di partecipare agli appalti pubblici, per la partecipazione ai quali il possesso di una certificazione è un obbligo, e l’opportunità di entrare in nuovi mercati e allargare di conseguenza le proprie vendite. Come ricordato in precedenza, anche per coloro che si occupano di business online i certificati di qualità rappresentano un vantaggio: se la rete permette a chiunque di vendere e promuovere i propri servizi, affidarsi a coloro che dimostrano di possedere una certificazione di qualità è uno dei modi su cui poter fare affidamento per evitare spiacevoli sorprese.
In definitiva, dotarsi delle giuste certificazioni può dare un contributo enorme alla crescita aziendale: se offrire servizi e prodotti di qualità non dovesse dimostrarsi sufficiente, dimostrare di poter contare su una certificazione ampiamente riconosciuta potrebbe rappresentare il punto di svolta decisivo per il proprio business.