Dl Rilancio: per CNA è un buon impianto ma con incertezze

Le prime impressioni di CNA Lombardia sul testo del Decreto Rilancio emanate da parte del Governo centrale sono positive

“Il lavoro di lobby attivato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato sembra aver sortito il definitivo ingresso, nell’agenda delle priorità, di alcune istanze fondamentali.

Finanziamenti a fondo perduto

Si passa da un approccio incardinato sui finanziamenti bancari, ambizioso nei suoi potenziali effetti leva ma lungo nei tempi, a misure di supporto a fondo perduto”, dice il presidente di CNA Lombardia, Daniele Parolo.

“Un piccolo sollievo immediato”, sottolinea Parolo, “potrebbe arrivare anche dal congelamento degli adempimenti fiscali (bene aver eliminato la prima rata IMU per le attività turistiche).

Strumenti e benefici per imprese

Finalmente intravediamo strumenti a largo spettro e potenzialmente di più immediata ricaduta su imprese e territori.

Il nodo vero, infatti, sarà la rapidità con cui tali benefici potranno essere incassati dalle micro e piccole imprese”.

Capitalizzazione sì

CNA Lombardia ritiene buone le misure di supporto alla capitalizzazione delle imprese, capaci di costituire un asse di politica economica utile al rafforzamento della muscolatura finanziaria delle imprese italiane.

Grande l’apprezzamento anche per l’intervento sulle ristrutturazioni edilizie in ambito scolastico.

L’equilibrio e la relazione virtuosa tra salute, sicurezza, riaperture, costituirà uno snodo decisivo

Al di là dei buoni segnali contenuti nelle misure del DL Rilancio, resta un nodo irrisolto e grave, dice Daniele Parolo: “La classificazione del contagio da COVID 19 come infortunio sul lavoro configura responsabilità in capo al datore di lavoro che oggettivamente non sono accettabili né facilmente sostenibili.

I nostri imprenditori sono molto spaventati dalle conseguenze di questa scelta”.

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