Quando si parla di digital trasformation in genere si coinvolge anche e soprattutto il concetto di fiducia delle aziende.
Che fiducia hanno le aziende e i professionisti nelle tecnologie
La fiducia si guadagna nel tempo attraverso le nostre esperienze e quelle degli altri.
Quando si leggono opinioni condivise da altre persone che non si sono mai incontrati, la nostra incertezza e la sensazione di rischio diminuiscono.
La fiducia distribuita
È più probabile che per un lavoro in casa, ci affideremo a un decoratore d’interni che ha una valutazione alta e un track record visibile online, dove magari ci sono anche esempi del suo lavoro.
E lo stesso concetto si applica anche alla tecnologia
Secondo Edwin Weijdema, global technologist, product strategy, Veeam, la maggior parte delle persone non fa parte della categoria degli early adopter.
Ovvero quelle persone più veloci a cominciare ad utilizzare gli ultimi prodotti disponibili o far loro nuovi concetti tecnologici prima che diventino mainstream.
La tecnologia ci aiuta a ridurre l’incertezza dandoci accesso a un enorme quantità di informazioni. Queste informazioni sono un vero e proprio un abilitatore di fiducia.
Aspettare e vedere
Edwin Weijdema sostiene che la maggior parte degli utilizzatori di tecnologia e dei team IT preferisce aspettare e vedere.
Che si tratti di acquistare un nuovo smartphone o di migrare i dati nel cloud pubblico, in molti cerchiamo conferme da persone che l’hanno provato per prime – compresi i nostri colleghi, altre aziende, consulenti indipendenti o perfetti sconosciuti dall’altra parte del mondo.
Nessuno viene licenziato per aver acquistato un determinato brand
Questi marchi hanno costruito un track record visibile attraverso l’affidabilità, la coerenza e una eccellente customer experience.
Le persone si fidano del fatto che i prodotti e i servizi di quel brand faranno quello che dicono, sulla base di anni di successo, quindi percepiscono un rischio di investimento inferiore a quello di lavorare con un marchio con cui hanno meno familiarità.
Quando si parla di fiducia, uno dei maggiori problemi che le aziende hanno nei confronti delle nuove tecnologie è la loro sicurezza.
I miei dati saranno sicuri e protetti?
Vogliono anche sapere cosa succede quando le cose vanno male. Come possiamo riportare i nostri servizi online e recuperare rapidamente i nostri dati?
In un percorso di Digital Transformation, i cio e i team IT devono prima di tutto sentirsi rassicurati dai fornitori di tecnologia più adatti allo scopo.
Secondo il Veeam Data Protection Report 2021, il 27% dei business leader dell’EMEA vede le minacce informatiche come una sfida alle loro iniziative di Digital Transformation nei prossimi 12 mesi.
Cybersecurity e scelta dei partner
Questa maggiore consapevolezza dell’impatto delle violazioni e della cybersecurity sui loro profitti peserà molto sulla scelta del partner che li accompagnerà in questa trasformazione.
Inoltre, le aziende stanno iniziando a capire che uno dei modi più probabili per perdere la fiducia è la compromissione dei propri dati, che siano rubati o semplicemente persi.
La ricerca indica che secondo il 51% dei leader aziendali, i tempi di inattività e la perdita di dati potrebbero avere un impatto negativo sulla fiducia dei clienti, e il 34% teme che i dipendenti possano perdere la fiducia nell’azienda stessa.
Danni all’integrità del brand
Il 43% ritiene che questo possa danneggiare l’integrità del loro brand mostrando l’intrinseco legame tra protezione dei dati e fiducia.
Per quanto riguarda il livello di successo delle modalità con cui le aziende stanno attualmente proteggendo i dati, i malfunzionamenti e le carenze dei backup stanno lasciando il 58% dei dati potenzialmente non protetti.
Digital Transformation in pericolo?
Le questioni della protezione dei dati e della cybersecurity, quindi, rappresentano una minaccia per il successo della Digital Transformation.
Per Edwin Weijdema è chiaro che il rapporto dell’uomo con la tecnologia, che sia un cliente, un decisore aziendale o un dipendente, è tutta una questione di fiducia.
Ciò significa che le aziende devono rivolgersi a consulenti tecnologici fidati che possano aiutarle a garantire che il loro percorso di trasformazione digitale sia costruito su basi solide, con una protezione dei dati che sia adatta allo scopo.