Pexip, multinazionale con sede in Norvegia specializzata in piattaforme di videoconferencing innovative, rafforza il proprio impegno sul mercato italiano.
Obiettivo, rispondere alla crescente domanda di soluzioni di videoconferencing da parte di aziende di tutte le dimensioni.
Non solo per assicurare la business continuity nell’emergenza sanitaria, ma anche per implementare una nuova modalità di lavoro che, progressivamente, vedrà aziende e dipendenti passare a un modello ibrido.
Vale a dire, il lavoro da remoto combinato con riunioni di persona in ufficio o in altre sedi.
I settori di sviluppo strategico di Pexip
Quello italiano è un mercato importante per la strategia di sviluppo di Pexip in Europa, con tutte le credenziali per una crescita sostenuta.
Pexip vanta già una solida base installata in Italia, con il 40% delle aziende quotate sull’indice FTSE MiB fra i suoi clienti. In particolare, i settori di sviluppo strategico sono banche e finanza, energia, manifattura, impiantistica e PA, in particolare educazione e sanità.
“Nel corso dell’anno passato abbiamo avuto l’opportunità di toccare con mano l’importanza della tecnologia nell’aiutare le persone e le aziende ad affrontare l’emergenza sanitaria e mantenere la continuità operativa” commenta Fabio Sambrotta, Regional Sales Manager per l’Italia di Pexip. “Con la rapida accelerazione del processo, in parte già in atto, di digital transformation da parte delle aziende, è stato immediatamente chiaro che una piattaforma di videoconferenza fosse essenziale per garantire che i gruppi di lavoro collaborassero in maniera efficace ed efficiente, mantenendo la produttività. Anzi, con l’evolvere della situazione abbiamo anche assistito all’emergere di una nuova forma di lavoro ibrido”.