Nel 2020 Sanpellegrino ha generato ricadute socio-economiche creando 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera dell’acqua pari a 2,8 volte il proprio fatturato (893 milioni di euro). E in più ha generato un contributo equivalente allo 0,15% del PIL. Tutto questo grazie a una politica aziendale orientata alla crescita sostenibile. L’azienda ha 1.400 dipendenti e vanta il 44% di donne in posizioni di vertice.
Ottimizzazione dei processi industriali
Dal 2011, il 100% dell’energia elettrica acquistata in tutti i suoi siti produttivi aziendali deriva da fonti rinnovabili certificate. Inoltre l’azienda ha diminuito i propri consumi energetici diretti ed indiretti con una flessione del 6% nel 2020, rispetto al 2019.
I nuovi progetti di efficienza energetica, hanno ottenuto riduzioni del consumo energetico e delle emissioni di CO2eq nell’ultimo triennio. A Cepina (Acqua Levissima)è stata installata una pompa di calore per il riscaldamento degli ambienti che ha consentito la riduzione dei consumi e delle emissioni. A Scarperia, (Acqua Panna), è in funzione un impianto alimentato a GNL, (basse emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto), che fornisce il 100% dell’energia allo stabilimento. Interventi che hanno portato a una conseguente riduzione delle emissioni climalteranti, che nel 2020 hanno visto una flessione del 7% rispetto al 2019.
Acqua certificazione AWS
L’azienda ha conseguito la certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship). Questo grazie all’impegno nel seguire linee guida, riconosciute a livello internazionale, nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali. Ha inoltre l’obiettivo di certificare secondo l’AWS tutti i suoi stabilimenti entro il 2023. Sanpellegrino implementa anche strategie per recuperare il 100% dei rifiuti e trasformare materiale di scarto in una risorsa. Il Gruppo si impegna a limitare anche la produzione di rifiuti implementando strategie che hanno portato a una riduzione del 13% rispetto al 2019.
L’acqua corre su mezzi sostenibili
Sanpellegrino garantisce il rispetto per l’ambiente nelle comunità in cui opera implementando piani di logistica sostenibile che oggi consentono di trasportare il 45% dell’acqua su mezzi a ridotto impatto ambientale. L’azienda privilegia i trasporti su rotaia e predilige mezzi alimentati a GNL (Gas Naturale Liquefatto). Tali mezzi consentono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica fino al 15% e rispetto a un veicolo a gasolio. E possono ridurre quasi a zero le emissioni di particolato, anche sottile, oltre che diminuire fino al 90% le emissioni di Nox.
Il Gruppo riesce anche a ottimizzare i carichi grazie a rimorchi ultraleggeri che consentono di aumentare il numero di bancali trasportati per viaggio. Inoltre, per implementare l’utilizzo dei biocarburanti, Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro l’anno per il trasporto su terra e via mare.
Utilizzo di UN packaging riciclato e riciclabile
Tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino – plastica, vetro e alluminio – sono al 100% riciclabili. Inoltre sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata nelle proprie bottiglie con l’obiettivo di utilizzare, in media, entro il 2025, almeno il 50% di PET riciclato. Sanpellegrino lavora allo studio di nuovi materiali, processi e tecnologie innovative, coniugando la funzionalità e la sicurezza del prodotto con la riduzione dell’impatto ambientale. Pioniere in questo ambito, l’azienda da tempo lavora sull’alleggerimento del packaging.
E’ stata la prima in Italia a realizzare bottiglie 100% in plastica riciclata. Per il 2030 si è prefissata un traguardo ancora più ambizioso: raccogliere tante bottiglie quante ne produce.
Il bilancio dell’acqua sostenibilità
Il bilancio di sostenibilità è stato redatto in conformità ai GRI Standards, secondo un livello di applicazione “In accordance – Core”. I GRI Standard, pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2016, rappresentano oggi lo standard di rendicontazione non finanziaria più riconosciuto e diffuso a livello internazionale.