Prende il via quest’anno la collaborazione tra Bepart e il Carnevale di Venezia che unisce tradizione e innovazione grazie all’utilizzo creativo ed unico della realtà aumentata.
Scelta dal nuovo Direttore Artistico del Carnevale di Venezia, Marco Maccapani, l’app di Bepart propone – in questi giorni di festeggiamenti – i suoi contenuti in realtà aumentata per le strade di Venezia.
“CdV2016 Realtà Aumentata” costituisce l’estensione in realtà aumentata, appunto, dell’app ufficiale “CdV2016” realizzata da Silicon Make App, e mette gratuitamente a disposizione degli utenti – sia per iOS che per Android – contenuti aggiuntivi speciali.
L’app consente di visualizzare un’installazione visiva e sonora in Piazza San Marco, nonché di “indossare” maschere digitali inquadrando le decine di migliaia di maschere cartacee che saranno distribuite in città.
Già dal 23 gennaio, in Piazza San Marco, è possibile puntare il proprio smartphone o tablet sul Leone Marciano lì collocato, per far apparire uno “Scrigno Magico” che aprendosi libera magicamente centinaia di figure che appartengono all’immaginario della città e della sua festa più bizzarra e rappresentativa.
Dal 30 gennaio, si darà poi il via alla parte più divertente e interattiva: saranno infatti distribuite gratuitamente decine di migliaia di maschere colorate che, una volta inquadrate con l’app, faranno comparire sui volti magnifiche maschere animate in realtà aumentata. È del resto alla celebre frase di Oscar Wilde “Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero” che l’iniziativa di Bepart si ispira.
La tradizionale elezione della maschera più bella del Carnevale di Venezia 2016 verrà effettuata proprio attraverso le maschere di Bepart, apponendovi sul retro la propria preferenza.
Bepart ne propone tre tipologie, sperando poi di scatenare una vera e propria “caccia alla maschera” per poterle collezionare tutte. Le tre maschere reinterpretano in chiave contemporanea alcuni dei simboli più tradizionali della Serenissima aggiungendovi alcuni “elementi impossibili” che, senza la tecnologia della realtà aumentata, non potrebbero esistere:
× Sole-Luna: è dedicata alle sfere celesti, soggetto tra i più diffusi nelle maschere veneziane. L’installazione che prende vita dalla maschera è sia visiva che sonora: oltre a veder fluttuare astri e pianeti, si potrà ascoltare una poesia, dedicata dal Sole alla Luna, recitata dall’attrice e cantante Noemi Smorra;
× Venezia: dedicata all’acqua e alla terra, elementi che contraddistinguono la città. Una maschera ampia che ben si presta a trasformarsi, grazie alla realtà aumentata, in schermo sul quale scorrono immagini di vedute di Venezia realizzate dai più grandi artisti che nella storia l’hanno rappresentata, da Canaletto a Guardi. In sottofondo, l’introduzione di “Aria e Presto” di Benedetto Marcello;
× Hominis Vita: dedicata all’uomo, alla dualità tra vita e morte, riprende la tradizionale maschera del Dottor Peste, attualizzata dall’aggiunta di un omaggio all’installazione YesNo dell’artista contemporaneo Markus Raetz. La maschera, se inquadrata da un lato, riporterà sopra la testa del Medico un SI, dall’altra un NO, come a voler richiamare il senso effimero dell’esistenza.
La modalità di utilizzo è immediata: scaricando l’app e puntando lo smartphone sulla maschera, si sbloccheranno i contenuti sopra descritti. È inoltre possibile scattare foto con i contenuti digitali come se fossero reali e condividerli con gli hashtag ufficiali del Carnevale di Venezia #CdV2016realtàaumentata #CdV2016 #CarnevalediVenezia2016 o con #bepartmovement.
Il pluripremiato progetto Bepart The Public Imagination Movement – vincitore di IC Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, Start up for Expo di Unioncamere e Regione Lombardia e di Think for Social di Fondazione Vodafone Italia – nasce con l’intento di ridisegnare gli scenari urbani in maniera condivisa, riempiendo le città di tutto il mondo di arte, architettura, design, video, suoni e parole attraverso la realtà aumentata e unendo così arte e tecnologia.
Legarsi concettualmente ai luoghi, andare oltre i limiti fisici, comunicare un’idea e renderla esperibile agli altri, è un modo per riappropriarsi degli spazi cittadini attraverso una nuova libertà di linguaggio ad alto impatto sociale.
Sono proprio i valori e la vision unica cui Bepart si ispira, ad aver convinto Marco Maccapani a selezionarla tra le decine di app di realtà aumentata esistenti.
Nata nel 2013 da un team di giovanissimi under 35 – Giovanni Franchina, Lilia Haralampieva e Joris Jaccarino – Bepart si definisce come il “Movimento di Immaginazione Pubblica”. Per la prima volta la tecnologia della realtà aumentata viene proposta come uno strumento alla portata di tutti, capace di creare interazione, contenuti creativi e libera espressione.
Coordinate
BEPART PER IL CARNEVALE DI VENEZIA 2016
“CdV2016 Realtà Aumentata” app powered by Bepart for Silicon Make App
Info al pubblico info.bepart@gmail.com | www.bepart.net