Non so se avete capito bene le cose sono messe veramente male per il nostro Paese
Se la Corte Costituzionale tedesca e il suo presidente come suo ultimo atto in carica ha voluto: da un lato sottolineare che Draghi nel periodo in cui è stato presidente della Bce ha fatto scelte contrarie ai bilanci europei e si è inventato il QE solo per aiutare il nostro paese.
Inoltre la Corte ha voluto manifestare il suo disaccordo e contrarietà sulla sentenza emessa anni fa del Tribunale di Giustizia Europeo (Corte Europea che è sovrana sulla giurisdizione dei singoli Paesi) che aveva respinto il ricorso avanzato dalla stessa Corte Costituzionale tedesca sulla costituzionalità del QE.
Uno scontro senza precedenti
Se tra tre mesi, come è assai probabile, la Corte Costituzionale tedesca riterrà inappropriate e deficitarie le argomentazioni della Bce per difendere il QE di Draghi e ora il Pepp che ha previsto di spendere 750 miliardi dei 2200 disponibili, significa che la banca centrale tedesca – Deutsche Bundesbank – venderà tutti i titoli Bce che ha in pancia mandando in fumo Bce, ed Europa intera.
Questo significa che tra più o meno 18 mesi, quando finiranno gli aiuti europei, e il nostro Paese dovrà iniziare a rimborsare i prestiti non sarà più in grado di farlo e quindi di richiedere prestiti ai mercati finanziari.
Uno scenario plausibile visto che nel frattempo i tedeschi se ne saranno andati dall’Europa e/o saranno usciti dalla Bce, e quindi salterà tutto e il nostro Paese non potrà rinnovare il suo debito e avere liquidità per pagare le spese correnti e gli interessi sui prestiti.
Una prospettiva tragica?
Soltanto tragica? Oggi i BtP buoni del tesoro poliennali italiani, hanno avuto un tasso di interesse superiore a 2%.
Qualcuno sa a cosa corrisponde in termini monetari questa cifra di interesse rispetto ai debiti italiani? Se a tutto ciò aggiungiamo che la Cancelliera Angela Merkel è in scadenza di mandato e non pensa di ripresentarsi lasciando spazio politico a una certa destra sovranista presente anche in Germania, l’Europa è destinata a sgretolarsi.
Io non sono mai stato del tanto peggio tanto meglio
Abbiamo un debito pubblico del 155%, abbiamo un Pil a – 11% reale (per cui ci vorranno almeno 7/8 anni per recuperare un segno positivo) per cui il nostro Paese ormai è una polveriera che aspetta solo una scintilla…
Domenico Megali