Sono state approvate le nuove tariffe di tutti i gestori del servizio idrico regionale della Toscana. L’assemblea dei sindaci dell’Autorità Idrica Toscana ha votato a favore degli incrementi delle bollette che prevedono un aumento inferiore a quello che era stato stabilito in precedenza.
”Si è voluto tenere insieme la possibilità di attuare gli investimenti necessari da qui al 2020 tenendo coperti i vari piani economici delle aziende di gestione, e abbassare le percentuali di incremento delle bollette per andare incontro ai cittadini”, ha commentato il direttore generale di Ait, Alessandro Mazzei.
Gaia (zona Versilia, Massa e Carrara) avrà un incremento del 5%, come previsto; Geal (città di Lucca) avrà un incremento del 6,5%; Acque (zona Pisa, Cuoio, Empoli) avrà un incremento del 6,8% (invece del 7,7%); Publiacqua (zona Firenze, Prato, Pistoia) avrà un incremento del 4% (invece del 7,5%); Nuove Acque (zona Arezzo) avrà un incremento del 3,8%; Asa (zona Livorno) avrà un incremento del 2,7% (in vece del 6,5%); Acquedotto del Fiora (zona Grosseto e Siena) avrà un incremento del 4,4% (invece del 4,9%).
MA NON TUTTI I SINDACI ERANO D’ACCORDO
Non tutti i sindaci erano d”accordo su questi aumenti tariffari, ma per legge se non si fosse deciso queste proposte che abbassano le tariffe, i cittadini si sarebbero trovati a pagare una bolletta più salata, perché in assenza di una decisione dei sindaci sarebbe restato valido l’incremento proposto dal gestore. Infatti, al termine delle votazioni, il sindaco di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti è intervenuto per segnalare, ai colleghi sindaci che si erano astenuti o avevano votato contro le proposte di incremento proposte dall’Autorità Idrica, che se fosse passata la loro
idea i cittadini si sarebbero trovati una bolletta più alta di quella che andranno effettivamente a pagare.