L’ Ada Lovelace Day (ALD) celebra a livello internazionale i successi ottenuti dalle donne nel campo delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (STEM), con l’obiettivo di ampliare le competenze femminili in ambito STEM e creare nuovi modelli che incoraggino sempre più ragazze a intraprendere questa carriera, ma anche supportando le professioniste che già operano nel settore.
Per celebrare l’Ada Lovelace Day, Xerox, che da sempre si impegna a favorire un ambiente di lavoro inclusivo, all’interno del quale ciascuno possa dare il proprio contributo e affermarsi in tutti i livelli aziendali, ha dato la parola a testimonial d’eccezione.
Chi è Ada Lovelace
Augusta Ada King-Noel, Contessa di Lovelace (nata Byron, 10 dicembre 1815 – 27 novembre 1852), matematica e scrittrice britannica, celebre soprattutto per il suo lavoro sull’ invenzione di Charles Babbage, il motore analitico, un primitivo computer meccanico general-purpose, che permetteva di svolgere compiti generici. Tra gli appunti scritti da Ada Lovelace sulla macchina di Babbage, è stato ritrovato quello che è considerato il primo algoritmo espressamente inteso e creato per essere elaborato da una macchina. Per questo, ancora oggi, Ada Lovelace viene considerata come la prima programmatrice di computer al mondo.
“Dal momento che l’Ada Lovelace Day pone i riflettori sui risultati delle donne nel settore STEM, è un argomento che ritengo il mondo del business debba costantemente tenere a mente. Oltre il 28% dei dirigenti e il 41% dei manager in Xerox sono donne e, come azienda leader nel campo della tecnologia, siamo orgogliosi di questo risultato. Tuttavia, sappiamo che quanto ottenuto non è sufficiente. L’estate scorsa abbiamo introdotto la Wilson Rule, in onore di Joseph Wilson, primo ceo di Xerox e una politica fortemente elogiata da Barack Obama che, insieme a iniziative a sostegno della diversità e dell’inclusione, richiede una maggiore inclusione delle donne all’interno della proposta finale di possibili candidati qualificati per posizioni aperte a livello manageriale”.
Monica Beltrametti, chief services research Officer di Xerox
“Quando si tratta di assicurarsi che alle donne vengano riconosciuti i loro meriti nel settore STEM, non è sufficiente valutare il loro successo basandosi su chi ha raggiunto i migliori traguardi nelle diverse organizzazioni. Dobbiamo invece assicurarci di valorizzare le donne in questo settore a livello interno, grazie al sostegno fornito da programmi e politiche di diversity management. E Xerox ha alle spalle una lunga storia di promozione della diversità di genere e dell’uguaglianza delle opportunità – ne sono un esempio il nostro CEO, ma anche molti altri leader donna che appartengono all’organizzazione”.
Naila Murray, manager of the Computer Vision Group, Xerox Research Centre Europe