Agata De Maria vince il Best Robotics del Texas

La comasca Agata De Maria ha vinto il campionato nazionale Best Robotics (Boosting Engineering, Science, and Technology) del Texas.

Ha 17 anni, una mente brillante e intende diventare ingegnere robotico. Agata De Maria, studentessa di Centro Valle Intelvi in provincia di Como, sta frequentando con l’organizzazione YouAbroad la quarta superiore a Haslet in Texas (USA). Si è aggiudicata il campionato nazionale Best Robotics nello Stato americano dove vive e studia.

Un titolo nazionale molto importante negli States. Un concorso, nato 30 anni fa, che ispira i giovani a perseguire carriere in ingegneria, scienza, tecnologia e matematica attraverso la progettazione robotica. Il concorso premia ogni anno gli studenti più promettenti del Paese. Il team di Agata si è aggiudicato il primo premio nella sezione Programming con un progetto green legato alla raccolta differenziata. Il robot di Agata è in grado di riconoscere i diversi elementi di scarto (indifferenziata, riciclabile e carta…). E inoltre di trasportarli negli appositi contenitori di raccolta evitando gli ostacoli sul suo percorso. Durante la competizione il robot ha affrontato 6 fasi di test, dalla più facile alla più difficile, ognuna con indicazioni specifiche, superandole tutte brillantemente.

La passione per i robot

“Robotics Club è un’attività che mi ha accompagnato durante tutto l’anno all’estero con YouAbroad. Ho deciso di iscrivermi a questo club, uno dei tanti della mia scuola, ancora prima di iniziare l’anno scolastico. Durante il tour della mia High School, appena arrivata, mi sono imbattuta in un ragazzo che stava trasportando un robot. Sono rimasta subito colpita e affascinata e tra le varie attività proposte dalla scuola ho subito scelto robotica. E’ stata sicuramente una delle decisioni più importanti del mio anno all’estero. Robotics è un club composto da quasi 50 studenti, alcuni anche delle scuole medie. L’obiettivo principale è quello di lavorare ad un progetto per la famosa Best Robotics Competition. Ovvero costruire e programmare un robot in grado di fare attività autonomamente utilizzando principalmente materiali di riciclo.

Quest’anno la mia squadra ha vinto il primo posto nazionale di “Autonomous Programming Challenge”, trionfando in vari altri campi e arrivando prima per “B.E.S.T. Award for overall top score”. È stata un’enorme soddisfazione! Quest’attività mi spinge a dare il massimo e mi appassiona al punto tale che spero possa trasformarsi in una professione. Vorrei sfatare il falso mito che Robotics sia solo un club per nerd: questo è un luogo speciale fatto di persone uniche, intelligenti e simpaticissime. Qui ho trovato degli amici fantastici e ho imparato il vero significato della parola “squadra”.

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