Ha avuto luogo a Piacenza, presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Facoltà di Economia e Giurisprudenza) il convegno organizzato da Ailog, associazione italiana di logistica e supply chain management – www.ailog.it – e da Logisticamente – www.logisticamente.it – sul tema “La logistica oltre confini aziendali: supply chain collaboration nel largo consumo in Italia”. Chairman del convegno è stato Paolo Azzali (AB Coplan). Dopo l’apertura di Annamaria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, che ha sottolineato come la condivisione tra il mondo accademico, quello associazionistico e quello degli operatori sia alla base per ogni utile ragionamento di uscita dalla crisi e di progresso, Carlo Merli, presidente Fondazione ITL, ha evidenziato il ruolo cruciale, nel campo della logistica, del territorio dell’Emilia Romagna. Ha preso poi la parola il professor Hans Christian Pfohl, della Technische Universität di Darmstadt, che ha affrontato il tema del convegno partendo dall’analisi della complessità, dei costi e delle competenze fino ad arrivare ai temi della differenziazione e della regionalizzazione delineando le tendenze future.
“Se il concetto di complessità non è univoco”, ha spiegato il professor Pfohl, “in quanto può essere relativo al prodotto, al processo oppure al network, va sottolineato che la complessità stessa tende a crescere, così come aumenta l’importanza della sostenibilità, della gestione dei rischi e dell’innovazione. Dopo vent’anni di diminuzione continua, in tempi recenti anche i costi della logistica sono aumentati e tendenzialmente aumenteranno ancora trascinati dai costi di trasporto (i costi amministrativi, di magazzino e di inventario sono invece sostanzialmente stabili). Per quanto riguarda il futuro è importante quindi assumere un approccio innovatore, che consenta di trarre tutti i vantaggi dalla collaborazione. Bisogna essere in grado di minimizzare gli sprechi di ogni risorsa (approccio lean), e adattarsi rapidamente alle nuove situazioni: in sintesi, occorre quella che è stata definita intelligence della logistica”.
Sono stati poi presentati i risultati della survey Ailog sulla supply chain collaboration, realizzata da Daniela Galeano sotto la supervisione di Paolo Bisogni, presidente di Ailog (nella foto) e docente di International Operations Management a Piacenza. Dopo avere illustrato la formazione del campione, i criteri di rilevazione e la definizione stessa del concetto di collaborazione (“Paolo Bisogni, presidente di Ailog e docente di International Operations Management a Piacenza”), è stato messo in luce un dato molto significativo: circa metà dei respondents non fa progetti di logistica collaborativa e soprattutto lo fa solo con partner di una certa dimensione: la relazione più frequente sembra quindi essere del tipo “ pochi a pochi”. “Da questo lavoro”, ha rilevato Paolo Bisogni, “se ne ricava che la collaborazione non è ancora sviluppata come potrebbe e sarà interessante capire le motivazioni (e perché la collaborazione è più sviluppata tra grandi imprese). Inoltre la ricerca ha messo in luce le attività in cui si sviluppa di più la collaborazione, che sono quelle tecnologiche o prettamente operative: vi è quindi un’ampia classe di attività, più sofisticate, che sono svolte in proporzione decisamente inferiore. Ci sono differenze rilevanti nei comportamenti delle aziende in funzione del settore aziendale e il settore dei beni di largo consumo è quello in cui si fanno i progetti più complessi. Infine, è stato importante notare come la misurazione dei risultati avvenga su singoli segmenti della supply chain mentre solo il 14% delle aziende effettua una valutazione complessiva”.
Dopo i commenti di Alessandro Piatti (Whirlpool) e Davide Valentini (Barilla) che hanno convenuto sulla validità dei risultati, alla luce delle rispettive esperienze, il convegno è stato concluso dalle relazioni di Luca Mongiorgi (Iungo), Michela Mariotto (Calzedonia) ed Elvio Andreello (IBS Enterprise Italy).
Ailog, associazione italiana di logistica e di supply chain management, rappresenta il punto di incontro e di riferimento per i professionisti della logistica. Ailog si propone di individuare le soluzioni finalizzate al perseguimento dell’efficienza logistica nei rapporti tra produzione, distribuzione, servizi e infrastrutture. Attenta alle tematiche di formazione, Ailog organizza congressi, convegni e seminari di approfondimento. Conta oltre 1.000 soci, appartenenti ad aziende private ed enti pubblici il cui fatturato complessivo è di circa 250 miliardi di euro.