Al 4-U new di Art-Rite auction, la stella è Lorenzo Marini
Con 12.360 euro (diritti compresi), “Futurtype”, una tecnica mista su lastra in alluminio di cm. 100×100 di Lorenzo Marini, si è guadagnato la palma di “top lot” dell’ultima asta di arte contemporanea pura (realizzata cioè dopo il 2000) di Art-Rite, l’auction house di Attilio Meoli e Federico Bianchi.
Al secondo posto, con 7.809 euro lordi, si è classificato il lavoro simbolo dell’asta (in copertina nel catalogo), “Blood Madonna” (dalla serie Holy Works) di Andres Serrano, cibachrome print, silicone, plexiglass e wood frame.
Complessivamente, i lotti venduti sono stati 34 su 42, oltre l’80%, un risultato straordinario per questo tipo di aste, tenendo conto che oggi molti collezionisti preferiscono puntare sulle blue chips. Il fatturato totale è stato di 56 mila euro.
Conferma per la 40enne trentina (ma milanese d’adozione), Sabrina Ravanelli, la material queen della contemporry art italina, che aveva debuttato in asta proprio nella precedente contemporary auction di Art-Rite. Una sua piccola opera è stata aggiudicata a 1.625 euro