L’acquisizione di Cid (Carbostent & Implantable Device) da parte di Alvimedica, marchio mondiale con sede in Turchia, consente al gruppo di diventare una delle cinque realtà più importanti sul mercato. Alvimedica, prima e unica società Turca, con sede a Istanbul, fondata nel 2007, è specializzata nella produzione di dispositivi medici come stent e palloncini di ultima generazione ed è attiva in più di 40 Paesi nel mondo, con un capitale turco al 100%. Con l’acquisizione di Cid, azienda del settore della cardiologia interventistica, con un dipartimento di R&D particolarmente sviluppato, Alvimedica potrà aggiungere al suo dispositivo stent medicato Coracto® anche lo stent Cre8, mettendosi nella condizione di essere l’unica azienda a poter proporre al mercato due tipi di stent medicati accettati a livello internazionale.
Quali erano gli obiettivi di Alvimedica prima di questa acquisizione?
“Durante il periodo di esplorazione del mercato, alla ricerca di prodotti che potessero aumentare il nostro portfolio, siamo rimasti colpiti dalla Cid in termini di capacità manageriali, apporto tecnologico, ricerca e sviluppo e, non ultimo, per la gamma di prodotti offerti”, risponde il ceo di Alvimedica, Cem Bozkurt. “Abbiamo anche pensato che l’intesa con Cid potesse essere determinante per confermare la nostra strategia di diventare ‘l’alternativa europea’ nel mercato globale. L’acquisizione ci consente inoltre di avere tre stabilimenti che sono centri di eccellenza nel mondo: a Istanbul, in Olanda e in Italia.”
Rilevando poi che l’acquisizione consentirà di aumentare l’export delle due aziende, Cem Bozkurt ha sottolineato che Alvimedica potrà presto dimostrare nuove potenzialità produttive: “L’unione delle due realtà consentirà a entrambe le aziende di sviluppare le proprie capacità produttive. Grazie all’esperienza trentennale di Cid, alla sua forza in termini di ricerca e sviluppo, e grazie agli investimenti di Alvimedica, le nostre potenzialità in termini di sviluppo potranno crescere ancora. E, allo stesso tempo, l’acquisizione ci consentirà di mettere i due principali stent medicati, accettati a livello internazionale, sotto il cappello di Alvimedica. Il prossimo obiettivo sarà il mercato del Nord America e sono assolutamente convinto che grazie al prestigio del brand Cid, le nostre aziende otterranno una maggior notorietà a livello globale.”
Ma come è scattata la scintilla tra Alvimedica e Cid?
“Stavamo cercando una società che avesse le conoscenze industriali necessarie, che volesse fare degli investimenti in questo settore e che fosse visionaria”, risponde Franco Vallana, ceo di Cid. “Siamo molto felici di aver firmato questo accordo con Alvimedica. Sono convinto che questa intesa consentirà alla nostra azienda di raggiungere traguardi eccezionali nel business dei dispositivi medici e sarà un’importante opportunità di ulteriore crescita per la nostra azienda.”
L’acquisizione rafforzerà la posizione di Alvimedica in termini di visibilità di brand e di prodotti e allo stesso tempo consentirà un rapido sviluppo delle tecnologie produttive e della gamma di prodotti. L’acquisizione dell’italiana Cid metterà Alvimedica nella condizione di diventare ‘l’alternativa Europea’ nel mercato dei dispositivi cardiovascolari ed endovascolari.