Next Group entra nel ranking mondiale delle “50 Top Event Companies” ovvero le cinquanta maggiori agenzie di eventi del mondo. La classifica mondiale delle principali agenzie di eventi del mondo alla sua quindicesima edizione, è stilata ogni anno dal magazine americano Special Events.
La classifica di special events viene redatta annualmente sulla base del fatturato proveniente esclusivamente dalla produzione di eventi speciali. “Per noi si tratta di circa 70 grandi produzioni all’anno, che nel corso degli ultimi 12 mesi hanno compreso, tra gli altri, la celebrazione – entrata nel Guinness dei Primati – dei 40 anni dello stabilimento Coca-Cola Hbc Italia di Nogara, il più grande in Europa, Best of Belron 2016, un progetto integrato internazionale molto complesso e di ampio respiro culminato in una sorta di olimpiade dell’automotive, e L’Italia dal vivo, un roadshow per presentare il nuovo concept di banca promosso da Intesa Sanpaolo. Progetti che hanno ottenuto diversi riconoscimenti nell’edizione che si è appena conclusa dei Best Event Awards. Gli investimenti degli ultimi anni, che hanno fatto crescere considerevolmente il numero di professionisti nel nostro gruppo integrando competenze e arricchendo il numero di clienti, e la scelta di creare un presidio fuori dai nostri confini, con l’apertura di una sede a Londra, ci stanno dando ragione”, ha detto Marco Jannarelli, presidente di Next Group. “È una grande soddisfazione vedere riconosciuti anche in questo modo l’impegno e il coraggio proprio nell’anno in cui festeggiamo il nostro 30esimo anniversario”.
A dominare la lista delle 50 Top Event Companies sono le agenzie nordamericane, con 39 presenze in classifica. Seguono quattro agenzie europee, di cui due Italiane, quattro russe, e tre asiatiche. “La netta predominanza di società statunitensi ci rende ancora più fieri del nostro posizionamento in classifica: non solo Next Group rappresenta l’eccellenza italiana nell’industry degli eventi, ma in qualche modo si fa alfiere del comparto anche a livello europeo”, conclude Jannarelli.