L’impianto chiavi in mano di trattamento semi oleosi ed estrazione olio con solvente completamente automatizzato
Andreotti Impianti esporta in Angola un impianto chiavi in mano di trattamento semi oleosi ed estrazione olio con solvente. Grazie al supporto di SACE e attraverso una garanzia al finanziamento di 57 milioni di euro erogato da Deutsche Bank in favore del Banco De Desenvolvimento De Angola (BDA). E noltre è stato assistito da garanzia sovrana del Ministero delle Finanze dell’Angola.
Un progetto di sviluppo di un parco industriale agroalimentare nella Provincia di Benguela
L’impianto sarà il più grande del suo genere in Africa, con una capacità di lavorazione fino a 4000 tonnellate di soia o 2400 tonnellate di semi di girasole al giorno. La sua costruzione durerà circa due anni e si prevede che creerà circa 300 posti di lavoro diretti e migliaia di posti di lavoro indiretti. Tutti legati alle piantagioni di soia e girasole. Il progetto fa parte del grande piano di sviluppo di un parco industriale agroalimentare nell’area di Lobito nella Provincia di Benguela. Un parco di proprietà del gruppo Leonor Carrinho, che ha l’obiettivo di ridurre le importazioni di beni alimentari e d’igiene personale dell’Angola.
Il primo Individual Loan Agreement
Andreotti Impianti fornirà l’impianto alla società angolana Carrinho Empreendimentos. Una società partecipata dal gruppo importatore di alimenti e prodotti per la casa in Angola, Leonor Carrinho & Filhos, produrrà materie prime da utilizzare nella stessa area industriale. Questa transazione è il primo Individual Loan Agreement realizzato nell’ambito del Framework Export Credit Agreement firmato nel maggio 2019 tra DB, BDA. E naturalmente il Ministero delle Finanze dell’Angola per il finanziamento di progetti rilevanti per l’economia locale. E inoltre con impatto positivo sull’economia, sull’offerta di beni e servizi e sull’occupazione locale. Un punto cardine del programma politico dell’attuale Governo.
Alberto Andreotti, Managing Director di Andreotti Impianti
“Siamo molto orgogliosi di associare il nome di Andreotti Impianti al più grande progetto industriale di questo tipo mai realizzato fino ad oggi in tutta l’Africa Subsahariana. E siamo grati a Deutsche Bank e SACE per aver posto in essere e reso operativo, con nostra grande soddisfazione, un modello finanziario innovativo. Il tutto a supporto dell’esportazione di tecnologia e macchinari italiani in un mercato estremamente competitivo”.
“Tecnologia e know how Made in Italy sbarcano ancora una volta in Angola con questa operazione che vede SACE al fianco di una realtà imprenditoriale come Andreotti. Isieme a un partner consolidato come Deutsche Bank”. Ha detto Bernardo Attolico, Chief Business Officer di SACE. “In Africa siamo l’agenzia di export credit tra le più attive e questa operazione racconta il contributo importante che possiamo dare alle aziende. Anche in aree molto complesse, per far sì che possano crescere in sicurezza“.
Werner Schmidt, Global Head of Structured Trade Export Finance DB
“Siamo orgogliosi di questa operazione, che arricchisce l’esperienza decennale di Deutsche Bank nel finanziamento di progetti di sviluppo in Africa. Il nuovo impianto sosterrà il percorso di transizione dell’economia locale. Da una posizione di dipendenza nell’approvvigionamento di materie prime alla creazione di processi alimentari a più alto valore aggiunto. Il tutto riducendo le importazioni di cibo e consentendo alla produzione locale di risalire la catena del valore.”
L’Angola presenta un profilo di rischio in miglioramento
Si prevede che la sua economia torni a crescere significativamente. Già a partire da quest’anno, anche grazie alle riforme che stanno portando a un consolidamento dei conti pubblici. La ripresa attesa e il supporto ricevuto dalle istituzioni finanziarie internazionali rappresentano i principali elementi positivi per lo scenario economico-finanziario del Paese. L’Angola ha beneficiato a inizio anno di un upgrade da parte delle principali agenzie di rating.
FMI ha inoltre ha confermato il giudizio di sostenibilità del debito alla luce degli esiti positivi della review periodica. Mentre il programma triennale si è concluso positivamente a dicembre 2021 con fondi erogati per USD 4,5 miliardi.