Anedda: Grave escludere equo compenso nel sistema bancario

Secondo il  Presidente della Cassa Dottori Commercialisti, Walter Anedda è grave escludere equo compenso da collaborazione con Commissione d’inchiesta su sistema bancario. 

“La possibilità che una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario possa avvalersi di collaborazioni gratuite evidenzia ancora una volta lo scarso valore che si attribuisce a un’attività fondamentale come quella di consulenza svolta dai professionisti nei confronti dello Stato” – il Presidente della Cassa Dottori Commercialisti (CNPADC) Walter Anedda commenta così la questione sollevata in questi giorni dal Senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi, in merito alla bozza di Regolamento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario.

”Come ente previdenziale – prosegue Anedda – la questione dell’equo compenso ci tocca da vicino, dal momento che il sostegno ai redditi dei nostri iscritti rappresenta una linea strategica delle nostre politiche di welfare volte a supportare i livelli contributivi e a garantire un futuro previdenziale adeguato a tutti gli associati”.

Share