Via libera al decreto Destinazione Italia
MiniBond pronti al decollo

Mario Bottero_MiniBond Specialist di ABD“L’approvazione del decreto Destinazione Italia è una tappa fondamentale per lo sviluppo di questo mercato”, spiega Mario Bottero, (nella foto) minibond specialist di ADB, advisor del Fondo Progetto MiniBond Italia gestito da Zenit SGR – www.zenitonile.it. “C’era fortissima attesa da parte degli operatori istituzionali verso queste facilitazioni che saranno un volano per l’attrazione di capitali italiani ed esteri verso il tessuto imprenditoriale delle Pmi.” Un primo ambito di intervento introduce anche per le obbligazioni Pmi  l’applicazione opzionale dell’imposta sostitutiva (0,25%) sulle garanzie, indirizzando gli investitori verso forme di investimento più sicure e permettendo alle imprese emittenti di finanziarsi a tassi più contenuti. Destinazione Italia ambisce ad ampliare la platea di operatori istituzionali, con una particolare attenzione verso i fondi pensione e le assicurazioni. Per queste ultime il decreto prevede che “gli investimenti diretti in obbligazioni, in titoli di cartolarizzazione o in quote di fondi che investono in obbligazioni Pmi saranno compatibili con le disposizioni in materia di copertura delle riserve tecniche delle assicurazioni e dei limiti di investimento dei fondi pensione”.

Il decreto fornisce un’ulteriore spinta alla formazione dei Credit Funds e Fondi di Investimento riservati a investitori qualificati dedicati alla sottoscrizione di obbligazioni Pmi, consentendo la disapplicazione della ritenuta del 20% sui proventi corrisposti dai titoli anche non quotati ai fondi d’investimento. Altrettanto rilevanti le modifiche in materia di cartolarizzazioni dei MiniBond, che da una parte potrebbero consentire (lato Banca) di usare le emissioni per operazioni di rifinanziamento presso la BCE e dall’altra permetterebbero di superare il problema della scarsa liquidità delle singole emissioni.

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