Mancano pochi giorni per partecipare al concorso “Con Aruba.it vinci Aruba”, – http://www.aruba.it/regolamentoconcorsoVinciAruba.pdf – che prevede l’assegnazione di un soggiorno premio per due persone sull’isola di Aruba. E’ ancora possibile, infatti, aderire all’iniziativa registrando a proprio nome un nuovo dominio su Aruba (con estensione diversa da .gov.it, .us e .de) entro il 30 giugno 2013. Al vincitore verrà assegnato un viaggio di 7 notti/6 giorni sull’isola di Aruba per 2 persone con partenza dalle principali città italiane e soggiorno nel resort Bucuti.
Lo scorso maggio durante il Forum PA che si è svolto a Roma, Aruba ha presentato i propri servizi di Online Security, Cloud Computing e Cloud Object Storage offerti a imprese e PA tramite Aruba Cloud. Abbiamo intervistato Stefano Sordi, direttore marketing Aruba – www.aruba.it.
D. Quali sono state le principali novità emerse al recente Forum PA di Roma?
R. “Le principali novità emerse sono legate a un interesse crescente – sia da parte della pubblica amministrazione che dei systrem intergrator che la supportano – relativamente ai servizi di firma digitale e cloud. Per quanto riguarda la firma digitale, le novità principali riguardano la versione evoluta di questo strumento – la cosiddetta FEA (Firma Elettronica Avanzata) , che permette in modo univoco di indentificare il firmatario di un documento digitale nonché di individuare eventuali modifiche effettuate al documento dopo l’apposizione della firma. Per entrambi i temi, c’è stato molto interesse da parte dei partecipanti, dimostrato anche dalla grande affluenza di persone che hanno seguito i nostri workshop dedicati”.
D. Su quali strategie punterà Aruba nei prossimi 12/18 mesi?
R. “Proseguiamo sulla strada intrapresa finora, ossia continuiamo a investire a 360 gradi nelle nostre tecnologie per lo sviluppo di nuovi prodotti e il consolidamento di quelli esistenti. Ciò vuol dire continuare a puntare sul cloud, uno dei principali trend su cui abbiamo investito moltissime risorse, ma anche sulle soluzioni di hosting – da sempre apprezzate sul mercato – e sui nuovi servizi in ambito e-commerce e di site builder. Anche la PEC e tutti i servizi cosiddetti di “e-security” sono un focus importante in questo momento a causa degli adempimenti legislativi che ne prevedono la diffusione, vedi la scadenza dell’imminente 30 giugno che prevede l’obbligo di registro di una casella PEC per tutte gli oltre 3 milioni di ditte individuali: noi, come principale gestore, ci impegniamo a facilitare il processo di adozione dello strumento per i soggetti interessati, e lo facciamo tramite offerte dedicate, come la PEC per le ditte individuali che offriamo gratuitamente in vista della scadenza, attività di formazione e programmi specifici per i professionisti”.
D. Nei due mercati business e consumer mi sembra che Aruba abbia scelto di proporre simultaneamente prodotti e servizi rivolti al singolo professionista sia alla media impresa. Tra sicurezza per l’azienda, cloud computing, cloud object storage, quali sono le priorità secondo il vostro punto di vista per le Pmi italiane?
R. “Ci interfacciamo con le realtà più disparate – dal singolo professionista alla grande azienda, passando per start up e Pmi – per cui ci troviamo a fronteggiare differenti richieste, da quelle dei singoli che potremmo definire di “office assistant” come la registrazione del dominio, la posta elettronica, la firma digitale o la PEC , alle esigenze di sicurezza e performance elevate dell’infrastruttura It che sono proprie delle grandi aziende. Per quanto riguarda le Pmi, riscontriamo che la priorità in questo momento sia quella di avere un presenza e visibilità maggiore online: ormai anche le realtà meno strutturate hanno compreso che non essere rintracciabili sul web ha degli effetti negativi sul business, per cui più o meno tutte si stanno adoperando per creare la propria vetrina virtuale, al fine di trovare nuovi clienti ed essere riconosciuti in modo più autorevole da quelli esistenti. In questo senso, abbiamo ottenuto dei feedback molto positivi per le nostre soluzioni di e-commerce e per quelle di site builder, entrambe molto semplici da utilizzare anche per chi non dispone di conoscenze tecniche e, soprattutto, compatibili con la visualizzazione da dispositivi mobili, aspetto fondamentale considerato che nel 2012 il traffico mobile è cresciuto di oltre 4 volte rispetto all’anno precedente. Insieme al tema della presenza online, l’altra esigenza che è propria di Pmi e start up è quella di avere soluzioni It flessibili e dall’immediato utilizzo, in modo da adattarsi alle esigenze del proprio business. Il cloud risponde al meglio a questa necessità, ed offre anche il vantaggio di un investimento assolutamente contenuto, in quanto si basa su un modello “pay per use” che permette di spendere lo stretto necessario, senza la necessità di stipulare canoni annuali o di stringere lunghi vincoli: per chi ha esigenze particolari, è possibile fruire del servizio anche per un’ora”.
D. Tra gli ultimi servizi offerti dal vostro gruppo un paio si rivolgono decisamente a chi intende aprire una piccola impresa a cui offrite prezzi imbattibili per la costruzione di un sito o la consulenza per chi vuole introdursi nell’eCommerce. Che percentuali di fatturato 2013 pensate di ottenere da queste diverse attività?
R. “È difficile determinare un fatturato legato alle nostre soluzioni di commercio elettronico in quanto il cliente che deve creare una presenza online si trova ad acquistare una gamma di servizi più ampia che comprende anche il dominio, la posta elettronica e altri servizi accessori. Ciononostante si tratta di uno delle soluzioni più richieste al momento, soprattutto in relazione alla peculiarità dell’offerta, che è stata suddivisa in tre diverse tipologie, a seconda che il bene che si intende commercializzare sia fisico, virtuale – ossia acquisibile tramite download a pagamento – o che si tratti di un servizio ( in questo ultimo caso la soluzione è particolarmente adatta per le strutture ricettive prenotabili online)”.